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    È stato scoperto un nuovo tipo di cavalluccio marino pigmeo grande quanto un chicco di riso

    Il maialino del Giappone. Credits: National Geographic

    Si chiama "maialino del Giappone" ed è difficile da riconoscere perché è tanto piccolo che si confonde con le alghe

    Di Viola Stefanello
    Pubblicato il 14 Ago. 2018 alle 09:54 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 02:55

    È recentemente stato scoperto un nuovo tipo di cavalluccio marino pigmeo al largo delle isole giapponesi: si chiama “maialino del Giappone” ed è piccolo quanto un chicco di riso.

    A dare la notizia della scoperta dell’hippocampus japapigu è il National Geographic con un articolo di Douglas Main, che racconta come il nome gli sia stato dato dai sommozzatori che per la prima volta hanno notato la minuscola creaturina subacquea.

    “Alla gente del posto ricorda un minuscolo cucciolo di maiale”, ha spiegato Graham Short, un ittologo della California Academy of Sciencesche ha curato gran parte dello studio che descrive questa nuova specie .

    Kevin Conway, professore associato e curatore della fauna marina per la Texas A&M University, ha descritto il cavalluccio marino pigmeo dicendo che il suo colore è molto speciale: “è come un cavalluccio marino ricoperto di motivi orientali”.

    I minuscoli animaletti sono stati osservati dai sommozzatori per anni, ma nessuno fino ad ora si era mai accorto che si tratta di una specie completamente nuova mai descritta prima.

    Questa specie vive particolarmente in profondità perché l’acqua di superficie è soggetta a frequenti cambi di temperatura a seconda della stagione e i cavallucci marini non tollerano questo genere di escursione termica.

    Il maialino del Giappone ora è entrato a far parte di una categoria speciale, quella dei cavallucci marini pigmei, che conta altre sei specie conosciute. Come indica il nome, sono delle specie molto più piccole dei normali cavallucci marini.

    La forma di questa creaturina, grande quanto un chicco di riso, è unica: ha, infatti, una cresta bizzarra fatta di ossa triangolari sul dorso.

    Non se ne conosce ancora la funzione, ma gli scienziati credono possa servire ad attrarre altri esemplari per l’accoppiamento.

    Hanno poi soltanto una branchia sul dorso, mentre i cavallucci normali ne hanno due, una per ogni parte della testa. “È come avere un naso dietro al collo”, ha spiegato il professor Short.

    Questo cavalluccio marino pigmeo si trova principalmente sulla costa sud-est del Giappone, ma è stata identificata anche presso l’isola di Hachijo-jima, una zona remota del Paese a oltre 240 kilometri da Tokyo.

    Fortunatamente, la specie non è in via d’estinzione.

    Secondo gli scienziati questi animaletti hanno un temperamento attivo, quasi giocoso. Ma questa è una delle poche cose che si sanno dei cavallucci pigmei: di queste specie non si sa quasi nulla.

    La loro infima grandezza ha fatto sì, infatti, che questi animali riuscissero non soltanto a scappare ai predatori, confondendosi con le alghe, ma anche all’attenzione umana.

    Mentre i cavallucci più grandi vengono usati nella medicina cinese tradizionale o contrabbandati per il commercio degli acquari.

    Leggi anche: La Cina degli animali in via d’estinzione

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