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    La rivoluzione ambientalista della Nuova Zelanda: la crisi climatica si studierà a scuola

    Studenti di Fridays for Future Credit: Instagram

    I cambiamenti climatici come materia obbligatoria per sensibilizzare i ragazzi dagli 11 ai 15 anni

    Di Veronica Di Benedetto Montaccini
    Pubblicato il 13 Gen. 2020 alle 16:09

    In Nuova Zelanda i cambiamenti climatici si studieranno a scuola

    I cambiamenti climatici diventano materia di studio: così la rivoluzione ambientalista in Nuova Zelanda passa dai banchi di scuola. Accesso alle principali pubblicazioni scientifiche, strumenti di laboratorio e letture di alcuni dei principali esperti nel settore: queste alcune delle novità che verranno rese obbligatorie nelle medie e licei neozelandesi.

    “Uno dei feedback che abbiamo ricevuto dagli insegnanti di tutto il paese è che stanno davvero chiedendo qualcosa del genere, perché i bambini stanno già discutendo dei cambiamenti climatici”, ha affermato James Shaw, ministro della Nuova Zelanda per l’Ambiente e condirettore del Partito verde di sinistra.

    Il senso di questa ambiziosa operazione fortemente voluta dal governo neozelandese si può riscontrare nelle premesse stesse della legge in cui si dice che “l’educazione civica contribuisce a formare cittadini responsabili e attivi e a promuovere la partecipazione piena e consapevole alla vita civica, culturale e sociale delle comunità e che l’educazione civica serve a promuovere principi di legalità, cittadinanza attiva e digitale, sostenibilità ambientale e diritto alla salute e al benessere della persona”.

    A esortare l’implementazione dello studio dei cambiamenti climatici era anche il famoso accordo di Parigi. Dal quale però molti paesi si sono sottratti, come gli Stati Uniti o l’Australia.

    I giovani si sentono traditi e abbandonati dalle generazioni più anziane per la loro mancanza di azione sul problema del clima. Addirittura un gruppo internazionale di psicologi ha lanciato un monito: “La preoccupazione per il clima sta suscitando sempre più ansia e depressione”.

    Se si pensa che nell’anno più caldo da secoli, il 2019, centinaia di migliaia di studenti delle scuole e università di tutto il mondo, compresa la Nuova Zelanda, sono stati costretti ad evacuare le scuole e a abbandonare le lezioni a causa di crisi climatiche, si capisce l’urgenza di sensibilizzare i ragazzi alla cura dell’ambiente fin dalla tenera età.

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