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Le signore del Chianti

Elisabetta e Alessandra Angelini, mamma e figlia, sono le signore di Borgo Scopeto, tenuta agricola e Wine Resort nel Chianti Senese.

Di Giacomina Valenti
Pubblicato il 10 Giu. 2021 alle 18:25 Aggiornato il 11 Giu. 2021 alle 07:26

La vista è da mozzare il fiato: centinaia di ettari di vigneti e oliveti che si estendono tra il giallo delle ginestre e il viola della lavanda nel Chianti senese, a Vagliagli di Castelnuovo Berardenga a pochi chilometri da Siena. Questo è il regno di Elisabetta e Alessandra Angelini, mamma e figlia della dinastia degli imprenditori farmaceutici, che hanno lasciato l’azienda di famiglia per dedicarsi alla terra, al vino e all’ospitalità.

Il cuore della loro tenuta agricola è l’antico Borgo Scopeto (www.borgoscopetorelais.it): una torre del mille sorge a fianco del palazzo padronale. Tutto intorno le case dei servi, il fienile, le cantine, le stalle, la chiesetta e l’antico forno. Visto da fuori, tutto sembra essersi fermato nel medioevo. Ma dentro, queste mura ospitano un relais ricco di stanze e saloni estremamente eleganti, curate nei minimi particolari da Elisabetta in un sapiente incontro tra nuovo e antico. Una palestra supertecnologica nel fienile, una spa accogliente e attrezzata nelle antiche scuderie, 56 stanze e suite ampie ed eleganti, alcune abitazioni singole, con piscina dedicata, per famiglie che amano la riservatezza.

E poi le sale meeting, i campi da tennis, il solarium e la grande piscina con vista diretta sulla torre del Mangia, che sembra quasi di toccarla. Alle spalle del relais, un piccolo tesoro botanico: un antico giardino rinascimentale, un roccolo secondo il termine del tempo, in cui i nobili si recavano per giocare e divertirsi. Il roccolo di Borgo Scopeto è uno dei pochissimi al mondo con querce e lecci nani. Perfettamente conservato, è un autentico gioiello della natura.

Le antiche cantine ospitano il ristorante del relais “La Tinaia”, dove opera il giovane Chef Pietro Fortunati. Trent’anni, una laurea in economia e la passione per i fornelli che esercita con grande competenza e tanta fantasia assieme alla sua brigata, tutti più giovani di lui. Bello vedere tanti giovani impegnati in cucina nella realizzazione di piatti in cui la tradizione si mischia alla tecnica. Da assaggiare assolutamente i pici al ragù di cinghiale, la tartare di chianina e la faraona cotta a bassa temperatura: un trionfo di sapori che sembravano perduti. E poi il vino con le tante le etichette delle cantine di famiglia. A pochi passi da relais sorge infatti la cantina Borgo Scopeto Winery che produce 400.000 bottiglie l’anno di Chianti Docg. Nelle meravigliose botti di rovere di Slavonia, costruite apposta per la cantina, il vino invecchia in tempi diversi : 18 mesi per il Chianti Classico, 24 mesi per il Chianti Riserva. L’etichetta Gran Selezione invecchia invece per 30 mesi in botti di rovere francese. E poi c’è l’olio extravergine, che in questa parte di Toscana è particolarmente prelibato. Nello spaccio della cantina è possibile acquistare, con un ottimo rapporto qualità–prezzo, le varie etichette di vino, l’olio, le grappe e lo squisito vin santo.

La giovane Alessandra, ingegnere aerospaziale con una grande passione per la tecnologia, dall’uva, dall’olio, dalle distese di lavanda e di elicriso, dai cipressi cosi come dal miele prodotto dalle api della tenuta, ha ricavato tutti i prodotti cosmetici usati nel relais e nella spa che sono quindi a chilometro zero, come tutto quello che si mangia nel ristorante.

Tanti i premi vinti da Borgo Scopeto che è stato anche scelto dal regista Gary Winick nel 2010 come location per il suo film “ Letters to Juliet” con Vanessa Redgrave.

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