Twitter vieta tutti gli spot politici sulla sua piattaforma
“Abbiamo preso la decisione di bloccare tutte le inserzioni pubblicitarie politiche a livello globale”: ad annunciarlo è Twitter con una decisione a suo modo storica. “La pubblicità su internet è molto potente ed efficace, ma comporta significativi rischi politici laddove può essere usata per influenzare voti” ha dichiarato Jack Dorsey, l’amministratore delegato del popolare social network.
“Questo non ha nulla a che fare con la libertà di espressione. Ha a che fare con il pagare” per raggiungere il pubblico più ampio possibile e “questo ha significative ramificazioni che l’architettura democratica di oggi potrebbe non essere in grado di gestire”, aggiunge ancora Dorsey dopo la decisione di Twitter di vietare spot politici.
La decisione è stata presa per prevenire potenziali problemi di “ottimizzazione basata sull’apprendimento automatico di messaggistica e micro-targeting, informazioni fuorvianti non controllate e falsi profondi”. “Abbiamo considerato la possibilità di fermare solo gli annunci dei candidati, ma ci sarebbe un modo per aggirare”, ha aggiunto ancora Dorsey.
Intanto a Wall Street la società è calata dopo la decisione di vietare tutte le inserzioni pubblicitarie politiche sulla sua piattaforma. I titoli Twitter arrivano a perdere nelle contrattazioni after hours il 2,28%.