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IA e Sud: dal Molise un progetto per lo sviluppo

Di Redazione TPI
Pubblicato il 13 Nov. 2025 alle 15:24

L’Intelligenza Artificiale è sempre più presente nelle vite di tutti ed è considerata alla base dello sviluppo economico dei prossimi anni. Molte realtà in tutto il mondo stanno cercando di sviluppare questo settore e farne una risorsa per il futuro, e anche dal sud Italia arriva una strada verso questo percorso.

Un gruppo di giovani professionisti e imprenditori molisani, in collaborazione con l’Università del Molise, sta lanciando il progetto Molise 2030, un piano per lo sviluppo della regione e del Sud Italia che punta ad attrarre investimenti e giovani talenti e fermare la fuga di cervelli dal Meridione e lo spopolamento che sta colpendo quel territorio, certificato anche dai nuovi dati Istat.

“Nell’era dell’AI, delle reti, dell’innovazione che corre come non mai, abbiamo l’opportunità di riscrivere il destino dei nostri territori. Oggi l’innovazione è guidata da chi ha le idee migliori, e nasce nei luoghi che sono in grado di formare, trattenere e attrarre talenti. Non dobbiamo rassegnarci all’idea che i giovani più ambiziosi debbano trasferirsi per realizzare i propri progetti, dobbiamo collaborare per dimostrare che si può rendere anche la più piccola delle regioni del Sud Italia, come il Molise, un polo capace di attrarre investimenti, professionisti, imprese, e creare opportunità per il territorio e i suoi abitanti” ha spiegato Luca Colella, fra gli ideatori del progetto. “La nostra visione è creare un innovative ecosystem hub, un’area capace di attrarre le grandi menti italiane ed estere per fare innovazione e vincere le sfide del futuro, dalla transizione ecologica allo sviluppo dell’AI. Questo è Molise2030. Questa è l’utopia di cui abbiamo bisogno, un’utopia con i piedi per terra, nella nostra terra”.

Lo spopolamento e la perdita di talenti rappresentano un tema particolarmente attuale in primis in Molise ma anche nel resto del Sud, come certificano costantemente nuovi dati. Secondo l’Istat, fra il 2023 e il 2024 7,3 molisani su 1000 si sono trasferiti nel centro-nord, e secondo il Ministero dell’Istruzione il 62 per cento degli studenti universitari molisani frequenta un ateneo fuori dalla propria regione. Fra il 2013 e il 2023 la regione ha perso 25.501 residenti, secondo gli ultimi dati Istat, pari all’8 per cento della popolazione, con una tendenza inesorabile che dura da un decennio e che non accenna a interrompersi. Anche gli ultimi dati Istat pubblicati il 21 ottobre confermano la preoccupazione: il Sud, e in particolare il Molise, fa registrare un tasso di natalità molto basso e in continua discesa, conseguenza della mancanza di prospettive e della fuga di giovani.

Il progetto Molise2030 nasce da un gruppo di imprenditori e professionisti molisani, guidati da Luca Colella, che hanno vissuto in prima persona la necessità di muoversi fuori dalla propria regione e dall’Italia. I dettagli di Molise2030 verranno presentati in un evento gratuito che si terrà a Isernia, il prossimo 15 novembre all’auditorium “10 Settembre 1943”, in cui professionisti e docenti da tutta Italia affronteranno alcuni dei temi chiave del progetto, dall’intelligenza artificiale alle città del futuro. Interverranno Tommaso Calarco (Direttore dell’Institute of Quantum Control, FZJ), Giulio Deangeli (Ricercatore, Neuroscienze Computazionali) e Carlo Ratti (Ingegnere, architetto, direttore MIT SenseableCity Lab), insieme ai docenti dell’Università del Molise, Antonio Cianfrani e Luciano De Bonis, preceduti dai saluti istituzionali del Rettore dellʼUniversità degli Studi del Molise, Giuseppe Peter Vanoli. I posti sono già prenotabili sul sito di molise2030.com, fino a esaurimento.

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