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    Un famoso atleta è accusato di aver violentato una donna

    La vittima aveva appena avuto un rapporto consensuale con l'atleta olimpico Lloyd prima di essere "passata" a Putland

    Di Laura Melissari
    Pubblicato il 6 Apr. 2018 alle 12:32 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 21:44

    Il nuotatore inglese Otto Putland è accusato di aver violentato una donna nel 2015, dopo che questa aveva avuto un rapporto sessuale consensuale con un loro amico, il nuotatore olimpico Ieuan Lloyd.

    Otto Putland è famoso per aver partecipato ai Giochi del Commonwealth in rappresentanza del Galles nel2014. La manifestazione sportiva richiama ogni quattro anni i migliori atleti dei paesi del Commonwealth. Le quattro nazioni del Regno Unito, Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord gareggiano separatamente.

    Secondo la ricostruzione della donna, adesso 20enne, l’atleta sarebbe entrato nella stanza da letto e l’avrebbe violentata. Putland nega tutte le accuse.

    La vittima ha incontrato Ieuan Lloyd, che conosceva già da qualche anno, in un club di Cardiff a luglio 2015 e afferma di aver passato la serata con lui, per poi tornare alla casa dell’atleta olimpico.

    “Abbiamo lasciato il suo amico [Putland] al club con un’altra ragazza. Una volta arrivati a casa di Ieuan abbiamo avuto un rapporto sessuale”, ha raccontato la donna in un video inviato alla Corte.

    Putland sarebbe poi arrivato a casa di Lloy ed entrato nella stanza da letto.

    “Quando ha iniziato a togliersi i vestiti ho inviato un messaggio alla mia amica scrivendo: Aiuto, potrebbe succedere qualcosa”.

    “Si è steso su di me e gli ho detto: ‘Non potete passarmi dall’uno all’altro’ e lui [Putland] mi ha risposto ‘Non lo stiamo facendo’. Gli ho detto che non volevo avere un rapporto con lui, ma ha continuato a cercare di baciarmi”.

    Putland avrebbe usato un preservativo, riferisce la donna.

    “Ho usato le braccia per tenerlo lontano. Ieuan è entrato nella stanza, ha preso qualcosa dal tavolo ed è uscito di nuovo”.

    A quel punto, la donna ha detto a Putland di voler andare al bagno, Da lì, ha chiamato i suoi amici, ma l’ultima cosa che ricorda è il suo cellulare che suonava e di essersi ritrovata di nuovo nel letto con con Putland.

    Gli amici della ragazza sarebbero arrivati a casa di Lloyd e l’avrebbero portata via in taxi.

    Janet McDonald, l’avvocato dell’accusa, ha riferito che la donna ha visto un dottore forense due giorni dopo, ma non ha denunciato alla polizia la violenza subita fino a novembre 2016.

    “Era chiaro che  [la ragazza] non poteva rivolgersi a Lloyd per ricevere un aiuto. L’aveva passata al suo amico come fosse stata una schiava”, ha detto McDonald.

    L’avvocato di Putland, Christopher Rees, riferisce che la donna aveva detto al dottore che l’aveva vistata nel 2015 di aver bevuto mezzo litri di Malibu e vodka quella notte.

    Per la difesa, ci sono stati sicuramente dei vuoti nella memoria della donna quando ha raccontato la vicenda alla polizia 18 mesi dopo.

    La ragazza afferma invece di ricordare la maggior parte delle cose accadute quella notte.

    L’avvocato Reese ha chiesto alla donna come mai non fosse andata via quando ha visto Putland entrare nella stanza.

    “Mi sono immobilizzata. Non sono sicura…Non riuscivo a ragionare. Non ero sicura di cosa sarebbe accaduto”.

    La causa è ancora in corso e Putland nega tutte le accuse.

     

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