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Lo stadio San Siro può essere abbattuto: “Non ha interesse culturale”

Di Anton Filippo Ferrari
Pubblicato il 21 Mag. 2020 alle 18:25 Aggiornato il 21 Mag. 2020 alle 18:28

Lo stadio San Siro può essere abbattuto

Lo stadio San Siro può essere abbattuto dato che non presenta alcun “interesse culturale”. Lo ha stabilito la Commissione regionale per il patrimonio culturale della Lombardia, rispondendo a una richiesta che – nel novembre scorso – era stata presentata dalla giunta guidata dal sindaco Beppe Sala.

La giunta voleva sapere se lo stadio Meazza avesse qualche valore architettonico, prima di dare il via libera al progetto presentato da Inter e Milan. Progetto che ne prevede, di fatto, l’abbattimento per realizzare un nuovo impianto sempre nel quartiere San Siro, a poche centinaia di metri.

Il Meazza non deve essere tutelato – si legge nel provvedimento appena arrivato in Comune – perché “trattasi, allo stato attuale, di un manufatto architettonico in cui le persistenza dello stadio originario del 1925-’26 e dell’ampliamento del 1937-’39 risultano del tutto residuali rispetto ai successivi interventi di adeguamento realizzati nella seconda metà del Novecento e pertanto non sottoposti alle disposizioni” di tutela del patrimonio “perché non risalenti a oltre 70 anni”.

Secondo il parere della commissione “le stratificazioni, gli adeguamenti e gli ampliamenti fanno dello stadio  – come oggi percepibili nel suo insieme – un’opera connotata dagli interventi del 53-’55, oltre a quelli del 1898-’90, nonché dalle opere successive al Duemila, ovvero un’architettura soggetta a una continua trasformazione in base alle esigenze legate alla pubblica fruizione e sicurezza e ai diversi adeguamenti normativi propri della destinazione ad arena calcistica e di pubblico spettacolo”.

Nuovo stadio

La decisione della commissione renderà molto più semplice l’accordo tra Milan, Inter e amministrazione comunale per la realizzazione del nuovo stadio e della trasformazione del quartiere. Il sindaco Sala ha ottenuto di “salvare” una parte del vecchio san Siro (una curva e parte di una tribuna). L’area su cui ora sorge il campo di gioco diventerà un parco/centro sportivo aperto al pubblico, mentre attorno l’area verrà trasformato ospitando un albergo, un centro commerciale e spazi ricreativi.

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