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“Schumacher sta meglio, è cosciente e non è più attaccato alle macchine”

Dalla stampa inglese arriva una notizia che, se confermata, farebbe felice milioni di appassionati. Ma dalla famiglia dell'ex pilota tedesco non è arrivata alcuna risposta

Di Carmelo Leo
Pubblicato il 31 Dic. 2018 alle 07:00 Aggiornato il 31 Dic. 2018 alle 07:19

Michael Schumacher sta meglio? Dalla stampa inglese, a metà dicembre, è arrivata una notizia che ha fatto sperare milioni di appassionati di Formula Uno nel mondo. Secondo quanto scrive il Daily Mail, infatti, le condizioni di salute dell’ex pilota tedesco, sette volte campione del mondo, sarebbero in netto miglioramento.

Pochi giorni dopo, il 30 dicembre, la conferma arriva dalla stampa tedesca:  Michael Shumacher si è svegliato. Sta meglio. Ma non può farsi vedere in pubblico. A spiegare la situazione dell’ex pilota di Formula 1 a cinque anni dal grave incidente sciistico di Meribel è la Blid che ,attraverso un’intervista al neurobiologo del Max Plank Institut, Tobias Bonhoffer, spiega i motivi del “mistero”.

Schumacher, protagonista nel 2013 di un tragico incidente con gli sci sulle piste di Meribel, in Francia, secondo i giornalisti inglesi non avrebbe più bisogno né del respiratore artificiale, né di restare sdraiato a letto.

Il campione tedesco, anzi, avrebbe anche guadagnato peso, arrivando ad avere piena consapevolezza di cosa gli succede intorno. Tuttavia, in futuro Schumacher potrebbe essere trasferito in una clinica di Dallas, in Texas, specializzata in trattamento di lesioni cerebrali, per ultimare le fasi della sua riabilitazione.

La famiglia dell’ex pilota non ha ancora rilasciato alcuna dichiarazione in merito alle notizie emerse oggi. Dunque non è arrivata nessuna conferma ufficiale del miglioramento della salute di Schumacher.

> QUI CORINNA SCHUMACHER: “MICHAEL E’ UN GUERRIERO”

Sulla riabilitazione del campione tedesco di Formula Uno c’è stato, fin dal primo momento, un alone di mistero. La famiglia del pilota infatti ha da subito chiesto alla stampa e agli amici di rispettare la propria privacy.

Le uniche notizie filtrate hanno parlato del trauma cranico e dell’emorragia cerebrale subite da Schumacher, rimasto in coma fino al 16 giugno 2016. Da lì, l’inizio di un percorso riabilitativo nella sua villa di Gland, in Svizzera, scandito da pochissime notizie.

Il Daily Mail parla di un percorso portato avanti da una squadra di 15 medici. Una riabilitazione che costerebbe alla famiglia Schumacher 55mila euro a settimana.

Qualche settimana fa avevano fatto ben sperare le dichiarazioni di Jean Todt, presidente della Fia e team principal della Ferrari negli anni dell’apice della carriera del tedesco. Todt, in occasione dell’ultimo Gp della stagione, quello del Brasile, aveva infatti dichiarato di aver visto la gara con Schumacher. Dichiarazioni che, oggi, acquistano ancora più valore.

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