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    Il Salone Nautico di Genova celebra il successo della edizione numero 60

    La ministra Infrastrutture e Trasporti Paola De Micheli all'inagurazione del 60/o Salone Nautico di Genova, 1 ottobre 2020. ANSA/PAOLO ZEGGIO

    Con 71.168 visitatori, nonostante i numerosi ostacoli nell'organizzazione, l'evento ha registrato un successo "miracoloso", ponendosi come base per una decisa ripartenza economica

    Di Lorenzo Zacchetti
    Pubblicato il 8 Ott. 2020 alle 13:25

    La 60° edizione del Salone Nautico di Genova si è chiusa con un bilancio di 71.168 visitatori, un dato più che positivo, considerando le incertezze legate alla situazione sanitaria, che non hanno certo favorito l’organizzazione dell’evento. Non a caso, il Presidente di Confindustria Nautica Saverio Cecchi parla del “miracolo che è stato fatto nell’organizzare questa 60° edizione che ha consentito alle nostre aziende di lavorare quasi come se nulla fosse successo”, aggiungendo che “entro la fine di ottobre presenteremo alle Istituzioni un progetto collegato al Waterfront per disegnare l’evento dei prossimi dieci anni”.

    Il Salone ha potuto contare sul supporto delle Istituzioni, dall’Agenzia ICE, che ha reso possibile la presenza di 22 giornalisti esteri provenienti da 20 Paesi attraverso l’organizzazione di corridoi verdi dedicati, di Simest, che ha permesso alle imprese di attivare strumenti di finanziamento anche a fondo perduto della partecipazione ai saloni internazionali. I sei giorni di manifestazione, dall’1 al 6 ottobre hanno visto 73 eventi, tra convegni, seminari, workshop tecnici, conferenze e presentazioni. 18 le anteprime mondiali di imbarcazioni, tra cui “Mambo”, la prima barca al mondo interamente realizzata con tecnologie di stampa 3D.

    L’importanza istituzionale del Salone è stata sottolineata anche dalle parole del Sindaco di Genova Marco Bucci: “E’ stato definito il Salone del coraggio e ce l’abbiamo fatta, abbiamo dimostrato al mondo che Genova è capace di fare sistema. Confindustria Nautica ha fatto un grande lavoro, di livello mondiale. Le amministrazioni si sono date da fare: Genova è forte per questo, siamo tutti allineati, abbiamo carattere e ci siamo rimboccati le maniche, lavorando in sinergia.  I veri marinai si vedono quando c’è il mare grosso. Per il Salone Nautico abbiamo un programma ambizioso: con l’accordo decennale che abbiamo firmato, lavoriamo alla nuova di darsena, al Waterfront di levante e a 400 mila mq qualificati per diventare il primo Salone Nautico del mondo”.

    Il Presidente di Regione Liguria, Giovanni Toti ha aggiunto: “Abbiamo usato per questo evento una serie di aggettivi: coraggio, intraprendenza, ma soprattutto resilienza, cioè la capacità di adattarsi ai tempi difficili e saperli trasformare in opportunità. Il fatto che si è celebrato questo 60° Salone, mentre altre se ne chiudevano ha dato prova del grande coraggio degli imprenditori, della Pubblica amministrazione e del pubblico che non ha perso un’occasione per venire a vedere pezzi unici di design senza farsi annichilire dalla paura. Infatti ogni giorno del Salone ha fatto registrare la massima capienza possibile, tenendo conto delle norme anti-Covid. E’ stata una grande e magnifica occasione per dimostrare quanto siamo stati capaci. Dal prossimo anno dobbiamo ambire ad altro, visto che questo Salone si svolge su una delle più importanti aree di rigenerazione urbana del Paese, grazie alla politica urbanistica illuminata del Comune di Genova che trasformerà questa in una delle zone più importanti del Mediterraneo. E non è un caso se ospita l’unico Salone del Mediterraneo che ha avuto il coraggio di rischiare fino in fondo”.

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