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L’arrivo in Italia, la famiglia a Madrid, la passione per la moda: la prima intervista di Ronaldo da juventino

Il campione portoghese ha parlato ai microfoni di Dazn delle sue prime settimane da juventino e dell'obiettivo Champions, ma anche del suo passato e delle sue passioni private

Di Enrico Mingori
Pubblicato il 23 Ago. 2018 alle 13:19 Aggiornato il 23 Ago. 2018 alle 13:21

Cristiano Ronaldo ha rilasciato un’intervista a Dazn, la piattaforma di streaming che lo ha scelto come suo primo global ambassadorRonaldo Juve intervista

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Nell’intervista il nuovo attaccante della Juventus parla delle sue prime settimane in Italia e dell’obiettivo di vincere la Champions League con la maglia bianconera, ma anche del suo passato e delle sue passioni private, come la moda.

“Sono felice. La squadra è forte, ci sono le condizioni giuste. Sono piuttosto sorpreso in positivo. Ci alleniamo duramente ogni giorno, non ci sono giorni meno duri degli altri. Sono entusiasta e felice”, dice CR7.

Il portoghese carica poi i tifosi juventini per l’obiettivo stagionale, la Champions, anche se mette in guardia sulle difficoltà dell’impresa. “Naturalmente voglio vincere questo trofeo con la Juve. Ce la metteremo tutta, ma non è una ossessione. Quest’anno, l’anno prossimo, tra tre anni. L’importante per questo club è vincere Serie A e Coppa Italia, e fare il massimo in Champions”, osserva Ronaldo nell’intervista a Dazn.

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Al campione viene poi chiesto se la scelta di vestire bianconero sia stata influenzata dall’ovazione tributatagli lo scorso aprile dall’Allianz Stadium dopo la sua rovesciata in Juventus-Real Madrid.

“Io posso solo dire che spesso i piccoli dettagli possono fare la differenza. Diciamo che quello che ho visto in quello stadio mi ha facilitato, onestamente. Mi dispiace aver segnato contro la mia attuale squadra, ma fa parte del passato”, racconta CR7.

“Credo sia stato il gol più bello della mia carriera. E naturalmente quando la gente ha cominciato ad applaudirmi, sono rimasto senza parole. Non mi era mai capitato una cosa del genere prima di allora, è stato incredibile”.

E ancora: “Non mi aspettavo che avrei mai potuto giocare in questo club, ma ci sono cose che vanno da sole. La Juventus è uno dei top team nel mondo, e quindi la decisione è stata facile”.

Il pallone d’oro in carica racconta poi che la sua famiglia è rimasta a vivere a Madrid e parla del suo addio al Real: “Nella vita le cose cambiano per il destino, ed è stato così. Certo, quello che ho fatto al Real Madrid è stato incredibile, ho vinto tutto, ho molti amici. La mia famiglia vive lì, ma venire in questo nuovo club è stato facile perché hanno dimostrato di volermi più di tutti. Mi hanno dato un’opportunità, sono felice e voglio fare la storia anche con questo club”.

Parlando del suo passato, Ronaldo non può non dedicare un pensiero a sir Alex Ferguson, suo allenatore ai tempi del Manchester United. “È stato importante per me a inizio carriera. Mi ero appena trasferito a Manchester dallo Sporting e avevo ancora la mentalità portoghese: troppi doppi passi, spesso non prendevo la decisione giusta.E lui mi ha insegnato a migliorare questi aspetti, e in Premier League sono tutti tosti non te le mandano a dire”, racconta.

“Come ho già detto tante volte, lui mi ha insegnato tutto. Per questo lo considero come un padre nel calcio, perché mi ha aiutato tantissimo allo United”.

L’intervista si chiude con una domanda sulla nota passione del calciatore per la moda e l’aspetto fisico.

“Non credo di essere ossessionato dall’aspetto fisico, sono bello di mio… Scherzo. Per me è tutto importante, avere un bell’aspetto, un buon profumo, non solo per le donne”, dice.

“Certo, c’è la mia ragazza, mia madre, le mie sorelle, ma credo che a tutta la gente piace vedere le altre persone vestita bene, uomini o donne. Fa parte della nostra cultura, ma ripeto ci tengo ma senza ossessioni. Un dettaglio di qua, uno di là, fa la differenza comunque”.

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