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Il papà di Kean: “Sono leghista, i migranti aiutiamoli a casa loro. Contento che stia alla Juve, ma non mi danno più i biglietti”

Di Anton Filippo Ferrari
Pubblicato il 26 Mar. 2019 alle 18:26 Aggiornato il 26 Mar. 2019 alle 18:29

Moise Keane è l’uomo del momento. Il giovane attaccante della Juventus e della Nazionale ha incantato tutti con le sue qualità calcistiche e il gol con la maglia azzurra nella sfida contro la Finlandia. Attenzione mediatica che ha coinvolto anche il padre del ragazzo, Biorou Jean Kean, che è intervenuto ai microfoni di Un Giorno da Pecora, programma radiofionico in onda su Radio 1.

Il papà del ragazzo ha toccato tutti i temi: dal suo tifo per la Juventus a quello del figlio per l’Inter; dei problemi con la società, che non gli darebbe più i biglietti per lo stadio, fino alle proprie simpatie per Salvini e la Lega.

“Come ho festeggiato il primo gol con l’Italia di Moise? Ringrazio Dio, è una gioia per tutta la famiglia. Quando ha segnato ho urlato “Bravo!”. E stasera si gioca contro il Liechtestein. “Si, la vedrò al bar coi miei amici stasera, non vado allo stadio”.

LA NOSTRA DIRETTA DI ITALIA LIECHTENSTEIN

“Di che squadra era Moise da piccolo? Era dell’Inter, perché gli piaceva Oba Oba Martins – ha detto il signor Biorou -. Quando andavo in giro con lui mio figlio mi diceva: ti prego, comprami la maglia di Martins!”

Da bambino però il giovane nuovo fenomeno azzurro giocava nel Toro: “E io l’ho mandato alla Juve perché sono tifoso bianconero. Contento di vederlo in bianconero? Si, anche se ho un problema con la società Juve: non mi danno più biglietti per andare allo stadio. Come mai? C’è stato un problema. Io e la mamma di Moise siamo separati e lei, in passato, voleva portare il ragazzo in Inghilterra. Io gli dissi che lo avrei fatto restare in Italia ma in cambio avrei voluto due trattori. Loro mi dissero che non ci sarebbero stati problemi. E invece non me li hanno ancora dati, non mi danno più biglietti e non mi ricevono neanche più”.

“Io lo voglio per sempre alla Juve – ha proseguito l’uomo – che è nel mio sangue: io sono nero e il mio sangue e bianco”. Qualcuno ha paragonato suo figlio a Balotelli? “E’ il suo giocatore preferito ora. Anche se io gli ho consigliato di non copiare in tutto e per tutto Balotelli…”.

Lei ha la cittadinanza italiana? “Non ancora, ho fatto la domanda. Sono anni che sono qui…”. Cosa ne pensa della Lega di Matteo Salvini? “Io sono leghista, a me piace la Lega e la politica di Salvini”. Lei non vuole che arrivino i migranti? “In questo momento sto cercando un’associazione per bloccare l’immigrazione dalla partenza”. Aiutiamoli a casa loro insomma: “Esatto, è giusto”.

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