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Olimpiadi 2032 a Firenze e Bologna, inizia il confronto per la candidatura

Olimpiadi 2032 a Firenze e Bologna

Nel capoluogo toscano una tavola rotonda sui Giochi dopo la proposta dei due sindaci

Di Marco Nepi
Pubblicato il 1 Ott. 2019 alle 13:21 Aggiornato il 1 Ott. 2019 alle 13:38

Olimpiadi 2032 a Firenze e Bologna

Olimpiadi 2032 a Firenze e Bologna. Non è solo un sogno ma anche un progetto, che potrebbe prendere preso il via. Oggi comincia il confronto nel capoluogo toscano con una tavola rotonda, un convegno organizzato da Qn-LaNazione-Il Resto del Carlino a Palazzo Strozzi con tanti rappresentanti delle istituzioni presenti. Tra loro anche l’ex premier Romano Prodi.

A proporre per primo la candidatura di Firenze e Bologna per organizzare le Olimpiadi 2032 era stato il sindaco fiorentino Dario Nardella, anche in ragione del fatto che i capoluoghi di regione di Toscana ed Emilia-Romagna possono contare sul collegamento dell’alta velocità.

“L’Italia quando è unita può fare di tutto”, ha detto oggi Prodi, interpellato sulla fattibilità del progetto di candidatura per le Olimpiadi del 2032. “Ho studiato attentamente il problema – ha spiegato l’ex premier – ho in testa delle ipotesi abbastanza diverse da quella comune per trasformare il sogno in realtà. L’Olimpiade ha una dimensione enorme e quindi bisogna avere un’organizzazione che sia capace di fare un progetto del genere”.

A chi gli chiedeva se l’Italia avrebbe problemi a livello economico per organizzare un’Olimpiade, l’ex premier ha risposto dicendo di avere “delle idee in testa perché questo non avvenga”. Una gara ciclistica alle Olimpiadi 2032 di Firenze-Bologna che unisca le due città “mi piacerebbe, perché c’è prima la salita e poi la discesa, quindi sarebbe bello”, ha detto ancora Prodi, grande appassionato di ciclismo.

Il via al confronto

Il sindaco di Firenze Nardella ha parlato oggi di “un piccolo miracolo”, quello di “aver messo insieme due presidenti di regione e due sindaci di città capoluogo di regione”. Per il primo cittadino fiorentino “l’idea delle Olimpiadi a Firenze e Bologna non è nuova per Firenze e non è una boutade velleitaria”. Nardella parla di un progetto “che può essere realizzabile concretamente e sostenibile, in due città che rappresentano in pieno il meglio del made in Italy”.

Il sindaco di Bologna Virginio Merola intanto ha siegato che “il percorso è tanto importante quanto l’obiettivo finale, abbiamo bisogno come comunità nazionale di condividere dei grandi obiettivi, Questa può essere un’Olimpiade sostenibile e diffusa. è la proposta di un modello diverso di Olimpiade”.

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“L’Italia ha bisogno di un Centro e Centro-Nord che la tenga unita”, sono state infine le parole del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. “Le nostre sono regioni dell’unità d’Italia”. Rossi ha sottolineato che la Toscana “ha il problema di avere una dotazione infrastrutturale che è il minimo per coltivare il sogno”. “Se non si fa l’alta velocità a Firenze, non ci sarebbe spazio per tutte le persone che verranno, poi va sistemata la viabilità della costa toscana”.

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