Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
Home » Sport

Juventus, Moggi all’assemblea degli azionisti: “La leggenda che la Juve vince perché ruba è assurda”

Di Giovanni Macchi
Pubblicato il 27 Dic. 2022 alle 16:47 Aggiornato il 27 Dic. 2022 alle 16:47

Nel corso dell’assemblea degli azionisti della Juventus ha preso parola anche l’ex direttore generale del club bianconero Luciano Moggi, intervenuto in difesa della società sotto indagine della Procura di Torino e di quella della Figc per presunte irregolarità di bilancio.

“Sono qui per capire, a leggere i giornali sono catastrofi e invece sento cose diverse. Poi sono venuto per ringraziare Andrea Agnelli, nove scudetti non si vincono con facilità, solo chi c’è dentro conosce le difficoltà che ci sono per vincere”, ha detto il membro della cosiddetta “triade” insieme ad Antonio Giraudo e Roberto Bettega.

“La leggenda che la Juve vince perché ruba è assurda – ha aggiunto – la Juventus ha vinto sempre sul campo, anzi forse hanno rubato qualcosa a noi”.

Tra gli episodi citati “A Perugia, col diluvio del Curi”, oppure quando “l’anno dopo hanno cambiato le regole in corsa per favore la Roma facendo giocare Nakata che segnò contro di noi proprio il gol scudetto”. Moggi se la prende poi con il team manager della Nazionale Oriali, “quello che ha contraffatto il passaporto di Recoba”.

“Io ancora combatto per Calciopoli – aggiunge – noi siamo stati ritenuti colpevoli per cose che hanno fatto altri”. L’ex dirigente sportivo ha menzionato anche il nuovo corso societario, con la nomina del nuovo Cda arrivata ieri da Exor per mano di John Elkan, ma è lo scandalo del 2006 ad occupare gran parte del suo intervento.

Al punto che all’incontro ha portato con sé una chiavetta usb, consegnata ad Andrea Agnelli, contenente “tutta Calciopoli”: “Sentirai Carraro dire che Lazio e Fiorentina non possono retrocedere – ha spiegato – e di non aiutare la Juventus”.

E ancora: “Se è vero che è stato riaperto il caso plusvalenze perché pensano di aver trovato cose nuove è altrettanto vero che dovrebbe essere riaperta Calciopoli. È una ferita che non si rimargina né per noi né per la Juve, sono sei anni che lavoriamo per questo cofanetto. Meani, dopo un Milan-Chievo 1-0, dice: ‘Ti ho fatto dare 7 da Cecere, il giornalista della Gazzetta, ti faremo fare gratis in Svizzera un trapianto di capelli’”.

Leggi l'articolo originale su TPI.it
Mostra tutto
Exit mobile version