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Due indagati per la morte della campionessa di tiro a segno Marianna Pepe: stava scappando dall’ex compagno

Marianna Pepe

Il corpo senza vita della donna, 39 anni, è stato ritrovato nell'appartamento di un amico. La donna, il giorno prima del decesso, sarebbe stata violentemente picchiata dall'ex compagno

Di Cristiana Mastronicola
Pubblicato il 11 Nov. 2018 alle 13:21

Ci sono due indagati per la morte dell’ex campionessa di tiro a segno Marianna Pepe, ritrovata senza vita a casa di amici di Muggia, in Friuli Venezia Giulia, sabato 10 novembre 2018.

La sera prima del decesso, la campionessa di 39 anni sarebbe stata picchiata violentemente dall’ex compagno, davanti al figlio di lei, di cinque anni. Per sfuggire alla violenza dell’uomo, Marianna Pepe sarebbe andata via di casa, portando con sé il piccolo, e avrebbe chiesto ospitalità a un amico.

Proprio a casa di questo amico, la campionessa avrebbe assunto stupefacenti, probabilmente cocaina, e forse anche dei farmaci. La donna sarebbe morta poche ore dopo.

Secondo i primi risultati delle indagini, la morte dell’ex campionessa di tiro a segno potrebbe essere stata causata dall’assunzione di farmaci e alcolici nello stesso momento. Per avere conferma dell’ipotesi, però, bisognerà aspettare gli esiti dell’esame autoptico, che verrà effettuato sul corpo della donna il prossimo martedì. Solo allora si potranno accertare le ragioni esatte della morte della campionessa fiulana.

Domenica 4 novembre, a Trieste, Marianna Pepe aveva partecipato alle celebrazioni del Giorno dell’Unità Nazionale e della Giornata delle Forze Armate, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

La carriera nel tiro a segno

Negli anni Novanta, giovanissima, Marianna Pepe si era appassionata a questo sport. Aveva iniziato a praticarlo presso la Tsn Opicina del tecnico Antonio Verlicchi. Negli anni quella passione era diventata il suo punto di forza. E, infatti, Marianna aveva collezionato numerosi titoli, non solo a livello nazionale.

Marianna Pepe era caporalmaggiore dell’Esercito di stanza a Trieste ed è stata campionessa italiana di tiro a segno per cinque volte, tra il 2000 e il 2004, nella specialità della carabina tre posizioni.

L’ex campionessa aveva guadagnato buone posizioni anche a livello europeo: nel 2005, nella rassegna di Belgrado, Marianna Pepe si era piazzata all’ottavo posto. Ma anche da junior, la sportiva aveva dimostrato di avere la stoffa per questo sport e a Varsavia, nel 1997, si era guadagnata il quinto posto, come pure a Tallin, l’anno dopo. Nonostante avesse lasciato, la Pepe continuava a collaborare in modo attivo con l’Unione italiana di tiro a segno.

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