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Kanter, il cestista del Nba simbolo della lotta a Erdogan: “La libertà non è gratuita”

Da tempo il giocatore dei Boston Celtics si è schierato contro il governo turco: "Hanno cercato di rapirmi in Indonesia"

Di Anton Filippo Ferrari
Pubblicato il 15 Ott. 2019 alle 10:21 Aggiornato il 10 Gen. 2020 alle 20:13

Il cestista dei Boston Celtics (squadra della Nba) Enes Kanter, nato 27 anni fa da genitori turchi, è lo sportivo che più si è battuto e si batte per contrastare le idee e i metodi del presidente della Turchia Recep Tayyip Erdogan. Una battaglia che lo ha messo nel mirino del governo turco

Ora, di fronte ai fatti degli ultimi giorni (l’attacco della Turchia ai curdi), Kanter ha espresso le sue posizioni con un tweet: “Non vedo e non parlo con i miei genitori da 5 anni. Hanno imprigionato mio padre. I miei fratelli non riescono a trovare lavoro. Il mio passaporto è revocato. È stato emesso un mandato di arresto internazionale. La mia famiglia non può lasciare il Paese. Ogni giorno ricevo minacce di morte. Sono attaccato, molestato. Hanno cercato di rapirmi in Indonesia. La libertà non è gratuita”.

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