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Gattuso parla della miastenia, la malattia di cui soffre da anni: “La vita è bella anche se si sta male”

Di Lara Tomasetta
Pubblicato il 24 Dic. 2020 alle 15:37

“Voglio fare un appello a tutti quei ragazzini che non si vedono belli: la vita è bella e bisogna affrontarla senza paura, non bisogna nascondersi”: ha commosso il mondo del calcio l’intervista di Rino Gattuso al termine di Napoli-Torino, in cui il 42enne tecnico calabrese ha parlato della sua malattia all’occhio, la miastenia, che è tornata ad affliggerlo per la terza volta in 10 anni. “L’occhio andràal suo posto e sarò più bello il più presto possibile”, ha sdrammatizzato, “ho sentito in giro che sono morto, che avevo pochi mesi di vita. Invece no, tranquilli che non muoio”.

Cos’è la miastenia oculare

La miastenia oculare è una malattia autioimmune che coinvolge i muscoli degli occhi e delle palpebre e insorge perché alcuni autoanticorpi inibiscono il meccanismo nervoso che permette la naturale contrazione dei muscoli appartenenti al compartimento oculare. A causa dell’affaticamento della muscolatura attorno agli occhi chi ne soffre fatica a tenere le palpebre aperte in modo corretto e infatti Gattuso nelle ultime partite è andato in panchina con una vistosa benda sull’occhio con occhiali.

Una malattia con la quale Gattuso convive da quando era giocatore al Milan: si manifestò durante una gara con la Lazio. Quando si rese conto che vedeva tanti Ibrahimovic e Nesta (allora suoi compagni di squadra) dovette abbandonare il campo durante una e rimase fuori a lungo. E anche quando si trasferì in Svizzera, al Sion, in una conferenza stampa con i media svizzeri, che si interrogavano sul suo rendimento altalenante, confessò di dover prendere dei medicinali per attenuare il problema agli occhi.

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