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Formula 1, Verstappen: “Ferrari male? Ha smesso di barare…”. Binotto: “Parole deludenti”

Di Anton Filippo Ferrari
Pubblicato il 4 Nov. 2019 alle 13:26

Formula 1, Verstappen attacca la Ferrari

Il Gp degli Stati Uniti (Austin) è finito da pochi minuti, i piloti si concedono ai giornalisti per le interviste di rito. Tra questi Max Verstappen che a Ziggo Sport lancia una bomba: “La Ferrari ha fatto male? Non mi stupisce, succede quando si smette di barare…”.

L’olandese della Red Bull, giunto terzo, ha velenosamente commentato così la prova del Cavallino. “Adesso la situazione viene attentamente monitorata – ha aggiunto Max – ma dobbiamo continuare a tenerla d’occhio. Non è stata strana questa loro prestazione. Perché? Beh, potete arrivarci da soli”. Un attacco vero e proprio. Ma da dove nasce?

La Red Bull nei giorni scorsi con Helmut Marko aveva pubblicamente sollevato dubbi sulla legalità della power unit del Cavallino, ricevendo una secca replica del team principal Mattia Binotto, che aveva invocato un chiarimento della Fia per fugare tutti i dubbi. Chiarimento che è arrivato, sotto forma di una direttiva tecnica che ha specificato in modo più netto il funzionamento del filtraggio del segnale che misura il flusso di benzina.

Tradotto: il flusso di carburante viene misurato a intervalli. La Red Bull ha quindi chiesto alla Fia se fossero legali sistemi che rispettassero il regolamento nei punti di misurazione però fornendo un flusso di carburante più elevato, e quindi prestazioni migliori, nello spazio tra questi punti. La risposta ricevuta dal responsabile tecnico Fia Nikolas Tombazis è che questo scenario non sarebbe legale.

Va detto però che la Fia non ha mai individuato nulla di irregolare nelle Ferrari e dunque le dichiarazioni di Verstappen hanno sorpreso e non poco. “Ho sentito di certe dichiarazioni, davvero deludenti – ha detto il capo della Ferrari, Binotto – la realtà è che abbiamo mancato la pole di poco con Sebastian e Charles ha avuto un problema che ci ha costretto a montare un’unità vecchia, senza cui avrebbe potuto lottare per la pole. In gara il nostro problema non è stato la velocità di punta in rettilineo. Ho sentito parole totalmente sbagliate e non buone per lo sport e tutti ne dovrebbero essere consapevoli”.

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