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Lutto nel mondo dello sport: è morta l’ex sciatrice Elena Fanchini, aveva 37 anni

Di Niccolò Di Francesco
Pubblicato il 8 Feb. 2023 alle 20:01 Aggiornato il 8 Feb. 2023 alle 20:22

È morta l’ex sciatrice Elena Fanchini: aveva 37 anni

Terribile lutto nel mondo dello sport: è morta a soli 37 anni l’ex sciatrice Elena Fanchini. Sorella di Nadia e Sabrina, entrambe sciatrici professioniste, Elena, da tempo gravemente malata, si è spenta nella sua abitazione di Solato, in provincia di Brescia.

Specialista nella discesa libera, nel Supergigante e nella combinata, nella sua carriera ha vinto, tra le altre cose, una medaglia d’argento nella discesa libera ai Mondiali di Bormio/Santa Caterina Valfurva e due vittorie di Coppa del Mondo sempre nella stessa specialità, una a Lake Louise e l’altra a Cortina.

Elena Fanchini era già stata colpita dal cancro nel 2017, ma era riuscita a guarire. La scorsa estate, però, è arrivata una recidiva, che si è rivelata purtroppo fatale.

Di recente, Sofia Goggia aveva dedicato la vittoria ottenuta nella discesa libera a Cortina proprio a Elena Fanchini, che aveva assistito alla gara.

“Quel pettorale rosso mi ha regalato un sorriso” aveva dichiarato l’ex sciatrice ringraziando la collega per il pensiero.

“Noi in famiglia eravamo tutte sciatrici. C’era un gruppo di ragazze, fra le quali mia sorella Sabrina, che spesso si allenavano insieme. Ci siamo conosciute qui dalle nostre parti (Montecampione ndr), Sofia frequentava casa nostra” aveva dichiarato al Corriere della Sera Elena Fanchini raccontando la sua amicizia con Sofia Goggia.

“Sofia è stata molto dolce, e molto delicata. Per questo dico che non ho molto da aggiungere: sto combattendo” aveva aggiunto l’ex sciatrice.

“È un peccato che sia capitato di nuovo, ma non posso arrendermi” aveva poi parlato a proposito del tumore, raccontando come aveva scoperto la recidiva: “Ad agosto, alla fine del mese ho cominciato le prime cure. Una recidiva. La prima volta ero guarita completamente. Ma purtroppo, e me ne sto accorgendo in questi giorni in ospedale, di recidive ne capitano tante. Ci sono cose che non puoi comandare, l’ho imparato dalla malattia e anche dallo sci”.

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