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De Laurentiis: “Cristiano Ronaldo alla Juve? Mossa commerciale”

Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis
Di Anton Filippo Ferrari
Pubblicato il 30 Lug. 2018 alle 15:59 Aggiornato il 30 Lug. 2018 alle 16:00

Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha parlato di diversi temi calcistici e non nel corso di un’intervista a “La Verità”.

In primis l’affare Ronaldo-Juventus. E’ stata “una grande trovata di sceneggiatura” messa in atto per rilanciare l’immagine del club bianconero.

“La Juve ha fatto una bella mossa propagandistica per tutto il gruppo Fca. Così ha affascinato tifosi e sponsor – ha proseguito il presidente del Napoli -. Chapeau, ma da lì a vincere campionato e Champions ce ne passa. CR7 ha una certa età e spendere così tanto per un solo cartellino può ritorcersi contro, pagando un ingaggio fuori da ogni standard”.

Acquisto che però ha rilanciato non solo la Juventus: “Certo. Abbiamo gli occhi de mondo puntati addosso. Si rivaluta tutto, anche in termini di investimenti e diritti per il futuro”.

Poi una frecciatina a Sarri, il suo ex allenatore passato al Chelsea in estate: “Se hai giocatori con clausola rescissoria da 60 milioni e non li fai giocare danneggi te stesso e la squadra, non usi il tuo potenziale e finisci fuori dalle coppe perché non reggi i ritmi. Maurizio poi ha dichiarato pubblicamente un abbandono dell’Europa, non è possibile”.

“Il rapporto si è rotto – ha proseguito – quando mi disse ‘non so se riesco a fare meglio con questa squadra’. Era entrato nella fase in cui un allenatore pensa a se stesso o forse cercava una pensione d’oro qui. Gli ho chiesto cosa volesse fare quest’anno, ma non mi rispose. È stato maleducato”.

Sarri che è stato sostituito da Ancelotti: “Cosa mi dice Carlo? ‘Io mi diverto. E se mi diverto non ci sono problemi, ho una grande rosa’”.

Infine, una battuta sul Governo: “Il fatto che un ex dipendente del Napoli calcio sia vicepremier e rivendichi come formativo il suo lavoro con noi significa che siamo una buona scuola. O no?”.

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