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Rivoluzione Milan: Elliott pensa a Conte in panchina. Ma non solo

L'allenatore italiano Antonio Conte

La trattativa

Di Anton Filippo Ferrari
Pubblicato il 19 Lug. 2018 alle 11:00 Aggiornato il 19 Lug. 2018 alle 12:07

Antonio Conte potrebbe presto sedere sulla panchina del Milan. Il fondo Elliott, subentrato a Yonghong Li alla guida del club rossonero, starebbero pensando a una vera e propria rivoluzione tecnica e societaria per rilanciare il brand Milan.

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Rivoluzione che partirebbe dall’ingaggio dell’ex allenatore del Chelsea. Nessun periodo di transizione quindi, ma la scelta di puntare su un allenatore di grande esperienza, considerato uno tra i migliori d’Europa.

Il lavoro svolto da Gattuso in questi mesi è stato apprezzato da tutti, ma i tempi tecnici per un cambio in panchina ci sono tutti.

La strada per arrivare al manager appena esonerato dal Chelsea però non è certo facile. Per prima cosa l’ex ct della Nazionale si deve liberare dal contratto con i Blues che gli garantirebbe qualcosa come altri 10 milioni di euro in un anno. Poi andrà trovato l’accordo con i rossoneri basato su un progetto di rilancio.

Un altro snodo cruciale è quello del 19 luglio quando la società milanese conoscerà il proprio destino europeo dal Tas: confermata l’esclusione dall’Europa League o annullamento della sentenza Uefa?

Infine, l’ultimo – ma importantissimo – passo fissato per il 21 luglio: la nomina dei nuovi membri del consiglio d’amministrazione con conseguente decisione definitiva sul destino di Fassone e Mirabelli (poteri dimezzati? Addio? Conferma?), con conseguenti ripercussioni su Gattuso.

Domenica alla partenza per la tournée Usa ci sarà (quasi) certamente Ringhio a guidare la squadra, ma non sono da escludere stravolgimenti a stelle e strisce. Anche il più che probabile arrivo di Leonardo in dirigenza può essere una cartina tornasole visto che in passato c’è stata qualche ruggine tra il brasiliano e l’allenatore calabrese.

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