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Ora è ufficiale, Antonio Cassano lascia il calcio: la lettera di addio

Cassano con la maglia della Sampdoria

Il saluto in un messaggio sui profili social di Pierluigi Pardo

Di Giordano Giusti
Pubblicato il 13 Ott. 2018 alle 13:23 Aggiornato il 13 Ott. 2018 alle 13:39

Cassano lascia il calcio: la lettera di addio sul profilo Instagram di Pierluigi Pardo

Cassano lascia il calcio, stavolta è ufficiale. Dopo un tira e molla lungo qualche anno, il genietto di Bari Vecchia saluta definitivamente il suo pubblico con una lettera pubblicata sui profili social di Pierluigi Pardo, giornalista e conduttore tv a cui è legato da una lunga amicizia.

L’attaccante ex Roma, Real Madrid, Inter, Milan, Sampdoria e Parma – classe 1982, 400 partite in Serie A e 112 gol – era appena tornato ad allenarsi con il club ligure Virtus Entella.

“Cari amici. È arrivato il giorno, quello in cui decidi che è finita per davvero. Ringrazio il presidente Gozzi e i ragazzi dell’Entella per l’occasione che mi hanno concesso. Gli auguro tutto il meglio”.

“In questi giorni di allenamento però ho capito che non ho più la testa per allenarmi con continuità. Per giocare a pallone servono passione e talento ma soprattutto ci vuole determinazione e io in questo momento ho altre priorità”.

“Voglio ringraziare tutti i compagni di squadra di questi anni, gli avversari, gli allenatori e i dirigenti (sì, certo, anche quelli con cui qualche volta ho litigato). Ma soprattutto voglio salutare i tifosi, quelli dalla mia parte e anche gli avversari, perché senza di loro il calcio non esisterebbe”.

> Qui tutto quello che c’è da sapere su come vedere la Serie A 2018 2019 in tv

Cassano lascia il calcio: il saluto sui social

La prima parte della lettera

Scrive Cassano: “Il pallone mi ha dato tantissimo. Mi ha fatto conoscere persone magnifiche, grandi campioni e gente comune. Mi ha tolto dalla strada, mi ha regalato una famiglia meravigliosa e soprattutto mi ha fatto divertire da matti. Ancora oggi quando mi capita di vedere una qualsiasi partita resto ipnotizzato”.

“È il gioco più bello che c’è. Sì, lo so, con un altro carattere avrei potuto vincere di più e giocare meglio, ma credetemi, ho vissuto comunque emozioni incredibili e oggi ho accanto a me le uniche cose che contano davvero. La mia famiglia, gli amici e zero rimpianti”.

“Adesso comincia il secondo tempo della mia vita, sono curioso e carico di dimostrare prima di tutto a me stesso che posso fare cose belle anche senza l’aiuto dei miei piedi. Grazie a tutti, di cuore”.

La seconda parte della lettera
La terza parte della lettera
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