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Anche senza Super Lega il calcio europeo sta per cambiare faccia

Di Stefano Mentana
Pubblicato il 20 Apr. 2021 alle 16:07 Aggiornato il 20 Apr. 2021 alle 16:08

La Super Lega annunciata da 12 grandi società del calcio europeo potrebbe ridisegnare come mai prima d’ora il calcio internazionale. In attesa di capire quali saranno gli sviluppi di questo controverso progetto, è importante sapere che quando si è parlato di superleghe, come alla fine degli anni Novanta, sono sempre arrivate importanti modifiche al sistema delle competizioni europee.

Per quanto in pochi si aspettavano un’uscita così diretta delle dodici società, erano anni che si parlava di questa possibilità, e forse anche per questo sono anni che l’UEFA sta ridisegnando il sistema delle competizioni europee: proprio in questi giorni ha infatti reso noto il nuovo format della Champions League, che entrerà in vigore dalla stagione 2024/2025.

Questo prevederà il passaggio delle partecipanti da 32 a 36 e la fine degli otto gironi che precedono la fase a eliminazione diretta, seguite da una sorta di girone unico in cui ogni squadra dovrà giocare 10 partite contro avversarie diverse. In poche parole, più partite e maggiore differenziazione degli scontri: qualcosa di più simile a un campionato che a una coppa.

Nel frattempo, però, già dall’anno prossimo ci sarà una piccola ma importante novità: la nascita della Conference League, una terza competizione europea da 32 squadre di cui faranno parte squadre eliminate dai preliminari di Europa League e altre squadre che si qualificheranno in base alla loro posizione in classifica (per l’Italia andrà la sesta classificata). Tali squadre si arricchiranno nel corso della competizione delle ripescate dall’Europa League, un po’ come avviene già oggi per quest’ultima con le ripescate dalla Champions.

Tuttavia, l’UEFA ha annunciato che anche questa competizione e l’Europa League potrebbero subire alcune modifiche contestualmente all’entrata in vigore della nuova Champions, con un allargamento a 36 squadre e un possibile aumento degli scontri modificando la fase a gironi.

Con questi cambiamenti, a partire dal 2024 si potrebbe assistere a un ampio sistema di competizioni europee affiancato a quello dei campionati nazionali, al quale prenderanno parte in tutto 108 squadre (contro le 64 di oggi) portando a un numero molto più alto di partite rispetto a oggi e in cui ogni squadra se la vedrà con un numero più alto di avversarie grazie al nuovo sistema che andrebbe a sostituire i gruppi. Le tre competizioni europee, inoltre, avrebbero un relativo legame tra di loro, tramite il sistema dei ripescaggi.

Che effetto avrebbe questo sul calcio? Un numero superiore di partite, più alto persino dell’attuale, con conseguenti maggiori introiti per i club attraverso i diritti tv reso potenzialmente più alto dalla maggiore diversificazione delle sfide. Affiancandosi ai campionati, tale sistema creerebbe una sorta di campionato parallelo cha accompagnerebbe i club per almeno una parte della stagione, lasciando solo le migliori nella parte conclusiva.

Un sistema molto diverso dalla Super Lega lanciata da 12 club, ma che sul modello di una lega continentale va ben oltre il semplice sistema a eliminazione diretta sul quale sono nate le coppe europee. Un po’ come avvenne negli anni ’90, quando in risposta alla possibilità di una super lega si ampliò la platea e si alterò la distribuzione delle partecipanti alla Champions, cambiando in gran parte il volto della competizione.

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