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Salvini attacca Leonardo: polemica sui cori razzisti durante Milan-Lazio di Coppa Italia

Il vicepremier Matteo Salvini e il direttore tecnico del Milan Leonardo
Di Anton Filippo Ferrari
Pubblicato il 26 Apr. 2019 alle 14:26 Aggiornato il 27 Apr. 2019 alle 16:11

È polemica tra il vicepremier Matteo Salvini e il direttore tecnico del Milan Leonardo. Al centro della discussione tra i due i cori razzisti intonati dai tifosi della Lazio prima e durante la semifinale di Coppa Italia contro il Milan, giocata a San Siro mercoledì 24 aprile, e vinta dai biancocelesti per 1-0.

Il dirigente rossonero, in un’intervista alla Gazzetta dello Sport, invitava il vicepremier e tifoso rossonero a “spendere la parola vergogna (usata da quest’ultimo in riferimento alla prestazione dei rossoneri, ndr) per episodi molto più gravi”, oltre a sostenere che la partita andasse sospesa secondo l’applicazione delle normi vigenti sul caso.

“Ho letto l’intervista a Leonardo che chiedeva la sospensione della partita per qualche coro di qualche imbecille – le parole di Matteo Salvini -. I cori di qualche imbecille non vengono fermati con la sospensione delle partite, ma dal 99 per cento dei tifosi che sono educati e rispettosi”.

Poi l’attacco: “Che un dirigente di una squadra prestigiosa come il Milan si attacchi alla sospensione delle partite e faccia polemiche con gli arbitri, da tifoso, da italiano e ministro mi sembra bizzarro”.

Infine sull’allenatore Gattuso: “Non è competenza del ministro dell’Interno decidere chi sarà l’allenatore del Milan. Da tifoso mi piacerebbe che mio figlio, che oggi ha 16 anni, vedesse vincere qualcosa al Milan prima della pensione”.

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