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Morte di Astori, nuove rivelazioni: “Certificato medico falso per occultare la verità”

Davide Astori

La procura di Firenze ha aperto un'inchiesta bis dopo la scoperta di un documento che getta nuove ombre sull'operato di uno dei medici indagati

Di Anna Ditta
Pubblicato il 7 Lug. 2019 alle 13:26

Davide Astori certificato medico falso

Astori certificato medico falso | La comparsa di un nuovo elemento complica le indagini sulla morte di Davide Astori, il capitano della Fiorentina trovato morto nella sua camera d’albergo di Udine la mattina del 4 marzo 2018, alla vigilia di Udinese-Fiorentina.

Secondo quanto riporta il Quotidiano Nazionale, la procura di Firenze avrebbe deciso di aprire un’inchiesta bis a causa di un certificato medico che il pm ritiene sia stato falsificato.

Il documento getterebbe altre ombre sull’operato del professor Giorgio Galanti, uno dei due medici indagati per la morte del calciatore. Galanti è stato l’ultimo medico a firmare l’idoneità sportiva del capitano viola.

Davide Astori: “certificato medico falso” getta nuove ombre su uno dei medici indagati

Secondo le rivelazioni del Quotidiano Nazionale, la procura ha trovato un certificato datato 10 luglio 2017, lo stesso giorno in cui l’ex capitano della Fiorentina aveva ricevuto il via libera dai medici.

Nel documento ci sarebbe scritto che Astori era stato sottoposto a un esame del cuore (strain) per permettere il calcolo della deformazione del muscolo cardiaco.

Per il pm Antonino Nastasi, tuttavia, quel certificato sarebbe falso, in quanto redatto, “in data anteriore o prossima al 19 aprile 2019”. L’ipotesi è che il documento sia stato creato ad hoc per ridimensionare “l’imperizia e la negligenza” contestata a Galanti.

Nella nuova indagine, Galanti è accusato di “concorso morale” nella falsificazione del certificato, scritto da una sua collaboratrice che ora risulta indagata ed è stata convocata dal magistrato.

Galanti è indagato nel primo filone dell’inchiesta sulla morte di Astori insieme al medico di Cagliari Francesco Stagno.

A quasi un anno e mezzo dal decesso di Davide Astori, le eventuali colpe dietro la morte del calciatore non sono state ancora del tutto chiarite. A marzo 2019 era stata chiusa la prima inchiesta sulla morte di Davide Astori e probabilmente la procura chiederà il rinvio a giudizio di Galanti e Stagno.

Per l’accusa entrambi i medici avrebbero omesso di approfondire gli episodi di extrasistole emersi durante le prove di sforzo a cui Astori era stato sottoposto a Cagliari nel 2014 e a Firenze nel 2016 e nel 2017.

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