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Il Bari può essere promosso in Serie A? Cosa dice il regolamento

Di Anton Filippo Ferrari
Pubblicato il 8 Giu. 2023 alle 16:27 Aggiornato il 8 Giu. 2023 alle 19:10

Il Bari può essere promosso in Serie A? Cosa dice il regolamento

Il Bari può essere promosso in Serie A? In tanti, vedendo la squadra pugliese nella finale playoff della Serie B, se lo stanno chiedendo. La domanda nasce dal fatto che la proprietà del Bari è la stessa del Napoli, neo campione d’Italia. I due club infatti appartengono alla famiglia De Laurentiis. Ve lo diciamo subito: la risposta è sì. Il Bari può salire in Serie A, ma c’è un ma. Una volta ottenuta la qualificazione il club dovrà cambiare proprietà. In pratica dovrà avvenire più o meno quanto avvenuto nel 2021 con la Salernitana.

Nel caso specifico dei campani, il club granata, all’epoca gestito da un trust, fu stabilito che dovesse essere acquistato da una nuova proprietà entro il 31 dicembre 2021, con l’arrivo al vertice di Danilo Iervolino. Essendo i De Laurentiis già proprietari del Napoli in Serie A, il regolamento della FIGC impone l’impossibilità di far coesistere due realtà con la stessa proprietà nel medesimo campionato.

Il regolamento

A fine luglio del 2022 il Consiglio Federale della FIGC ha deciso di modificare la norma transitoria dell’articolo 16-bis delle NOIF, prorogando la scadenza per il divieto delle multiproprietà all’inizio della stagione 2028/29. Un margine di quattro anni in più, dunque, rispetto alla prima deadline, fissata inizialmente per l’alba dell’annata sportiva 2024/25. Aurelio e Luigi De Laurentiis all’epoca avevano definito quello della Figc “un atto di buon senso una scelta che dà respiro a chi in questi anni ha creduto nel rilancio del calcio investendo ingenti risorse economiche”. Contestualmente, era stato avviato l’iter per rinunciare al ricorso presentato nei giorni precedenti al Collegio di Garanzia dello Sport.

Il provvedimento riguarda l’estensione del divieto di multiproprietà tra due società partecipanti a due campionati professionistici diversi, mentre “è rimasto immutato l’impianto normativo dell’art.16 delle Noif per i club partecipanti allo stesso campionato con l’obbligo di immediata dismissione di una delle due società”. E il divieto riguarda anche il coniuge o parenti “affini entro il quarto grado”. Si legge nel testo che sono vietate “partecipazioni, gestioni o situazioni di controllo in forma diretta o indiretta”.

In merito all’obbligo di cedere il Bari in caso di Serie A, De Laurentiis è sempre stato molto chiaro: Se il Bari dovesse essere promosso in Serie A lo cederemo a qualcuno che ci darà garanzie. Non lo lasceremmo in mani sbagliate“. Insomma, ora non resta che aspettare il risultato del campo che vedrà Cagliari e Bari giocarsi nella finale playoff l’ultima chance di tornare in Serie A.

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