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Atletica sotto shock: Benjamin Kiplagat ucciso a coltellate in Kenya

Di Anton Filippo Ferrari
Pubblicato il 1 Gen. 2024 alle 13:22

Il mondo dell’atletica è sotto shock. Il 34enne ugandese Benjamin Kiplagat, mezzofondista e semifinalista nei 3.000 siepi alle Olimpiadi di Londra 2012, è stato trovato morto lunedì 30 dicembre in Kenya nella città di Eldoret, di fatto la capitale dei maratoneti africani dove si trova il centro di allenamento più importante della disciplina. Kiplagat è stato ritrovato senza vita in un’auto, di proprietà del fratello, e sarebbe stato accoltellato. Era stato argento ai mondiali juniores nel 2008 e aveva partecipato ai Giochi di Londra e Rio. L’ugandese si trovava in Kenya per allenarsi in vista della stagione alle porte.

La polizia keniota ha annunciato oggi, lunedì 1 gennaio 2023, l’arresto di due sospettati, due uomini sulla trentina fermati proprio vicino a Eldoret. “I due sospettati sono noti criminali che hanno terrorizzato la popolazione”, ha spiegato il capo della polizia locale, Stephen Okal. “Le indagini sono in fase avanzata e potremmo presentarci in tribunale già domani (martedì 2 gennaio, ndr)”. Secondo una prima ricostruzione Kiplagat sarebbe stato vittima di un’imboscata tesa dai due indagati, prima di colpire con la sua auto la loro moto. “Ciò ha senza dubbio provocato la loro reazione violenta”, ha detto Okal all’Afp, aggiungendo che uno dei sospettati è stato arrestato con un coltello che potrebbe essere l’arma del delitto.

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