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Da Mahmood e Blanco ad Amadeus: sì, è stato un Sanremo da “Brividi”

Di Sara Brestolli
Pubblicato il 6 Feb. 2022 alle 14:47 Aggiornato il 6 Feb. 2022 alle 14:48

Sanremo 2022 da brividi! Come quelli che restano a Blanco e Mahmood, i vincitori della 72esima edizione del Festival dei record che ha chiuso con ben 13 milioni di spettatori, pari al 65 per cento di share. Un finale senza colpi di scena, a differenza di come eravamo abituati negli ultimi anni. I bookmakers li davano favoriti sin da subito, d’altronde i numeri parlavano chiaro: il loro è stato il pezzo più ascoltato di sempre in sole 24 ore su Spotify Italia. In testa dal primo giorno, passando di giuria in giuria, dalla sala stampa al televoto, senza che il primato venisse mai scalfito. Una canzone che è arrivata subito al cuore della gente con tanto di assembramenti di fan fuori dal loro albergo, scene che non si vedevano dall’era baudiana e spesso riservate alle superstar internazionali. Ora i due artisti possono preparare la valigia, destinazione Torino, dove ad attenderli ci sarà un altro palco importantissimo: quello dell’Eurovision 2022.

Blanco e Mahmood, il bianco e il nero, due generazioni a confronto, due ragazzi che si mettono a nudo, cantando con forte intesa e cuore. Una tra le scene più commoventi della serata finale è stata quel correre da mamma. “Un abbraccio a mamma, dov’è mamma?” Esclama Blanco subito l’assegnazione del premio e mentre Mahmood replica “Anch’io voglio abbracciare mamma ma la mia non sta qua”. E Blanco corre verso la platea, verso la famiglia con quella leggerezza di chi ha solo 18 anni senza rendersi ancora conto del suo sogno ad occhi aperti.

Leggerezza. Potrebbe essere proprio questa la parola chiave di questa straordinaria edizione. A farcelo capire ancor di più, ci ha pensato Sabrina Ferilli, voluta da Amadeus per affiancarlo nella serata finale. Capelli sciolti, trucco appena accennato, tacchi discreti ed abiti molto casti hanno contrastato perfettamente l’accento romano di “Sabrinona”. Genuina e senza filtri, la Ferilli piace per questo, per essere sincera. Esilarante nella battuta con Yuman “Tu perché te esibisci sul tardi, già ti sei presentato in pigiama?!”

Attraverso quella sua spontaneità che la distingue, l’attrice romana ha saputo prendere il controllo della scena seguendo l’istinto, spiegando di non volersi forzare a dire o a fare qualcosa a tutti i costi e di puntare sul divertimento per godersi la serata. “Ma perché la presenza mia deve essere per forza legata a un problema? Io sto qui per il mio lavoro, per le mie amicizie, per le mie scelte”. Il suo “in fondo” è un monologo sulla semplicità e la leggerezza chiudendo infine con una frase di Calvino: ‘Bisogna saper planare sulle cose senza macigni sul cuore. La leggerezza non è superficialità’.

Ma Sanremo 2022 ce lo ricorderemo anche per il ritorno del pubblico in platea. Con lui torna l’entusiasmo, la voglia di partecipare, di cantare, ballare spazzando il ricordo dei palloncini ed il gelo in sala dello scorso anno per la sua assenza. Quest’anno c’è stato un calore quasi magico che ha pervaso l’intera edizione, lo abbiamo visto a in platea, lo abbiamo visto sul palco, da casa e quindi ancora una volta benvenuto pubblico, speriamo di non perderti più!

Un festival compatto che ha saputo unire tutti in un forte abbraccio di canzoni, leggerezza, pensieri e riflessioni. Il FantaSanremo è uno degli elementi di maggiore spicco di questa edizione he ormai coinvolge tutti gli artisti e si fa spettacolo nello spettacolo senza mai ledere la centralità della musica. Sanremo 2022 è la conferma che il Festival sia tornato ad essere un collante generazionale, il podio ne è la conferma con il secondo e terzo posto di Elisa e Gianni Morandi. Un podio anche di grande amicizia tra complimenti reciproci e sostegni, senza far mancare l’ironia.

Un festival memorabile per tutti ma sicuramente magico per lui: Amadeus che ancora stenta a credere a tutto questo meritatissimo successo. Traghettatore indiscusso di tre edizione che hanno saputo dare un forte cambiamento alla macchina Sanremo segnando la storia e proprio come lui dice : “Se la mia prima edizione ha fatto “Rumore” e la seconda ha lasciato tutti “Zitti e buoni,” la terza è stata da “Brividi”!

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