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Sanremo 2022, che boom! Jova e Morandi show al Festival

Di Sara Brestolli
Pubblicato il 5 Feb. 2022 alle 15:25 Aggiornato il 5 Feb. 2022 alle 15:25

Boom! La quarta serata del Festival di Sanremo 2022 fa il botto, seguita da 11.378.000 spettatori pari al 60,5 per cento di share. “Boom” proprio come quello di Jovanotti, presente a grande sorpresa nella serate delle cover, al fianco di Gianni Morandi. Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, ha fatto finalmente la sua apparizione al Festival dell’amico Amadeus, quel “prima o poi” di vederlo all’Ariston, c’è stato! Era dal 2020 che speravamo in questa apparizione e, a 33 anni di distanza da “Vasco”, eccolo al fianco di un Morandi sempre in gran forma. Gianni e Lorenzo, la strana coppia del Festival di Sanremo è stata la coppia clou della serata: una miscela esplosiva di una combinazione perfetta. Si sono presentati elegantissimi e coordinati. Entrambi in smoking bianco, come due comandati di una nave da crociera, hanno condotto il pubblico in un meraviglioso viaggio nella musica dagli anni ’60 agli anni ’90, attraverso un medley dei migliori successi della loro carriera. Standig ovation per i due artisti, che hanno mandato in delirio la platea del teatro e le persone a casa, proprio come due attesissimi supersospiti. Risultato finale: primo posto della serata e secondo nella classifica generale provvisoria della gara.

Jovanotti sa fare la differenza dimostrando grande generosità ed amicizia: del resto la ballata orecchiabile e grintosa, con cui Gianni gareggia in questa 72esima edizione del Festival, è proprio un suo omaggio per l’artista reduce da un brutto infortunio alla mano. Lorenzo è tornato sul palco questa volta in vesti diverse, ha abbracciato il conduttore Amadeus ricordando i loro esordi televisivi insieme, ha poi riportato l’amico sul banco di scuola invitandolo a disegnare, a modo suo, Sanremo. Il tutto mentre Jova – davanti a milioni di telespettatori – recitava un’intensissima poesia. Ha scelto quindi di non esibirsi nuovamente con una canzone, senza fare autopromozione e nè essere pagato. Il suo è stato in tutto e per tutto un vero e autentico gesto di grande animo.

Altro grande nome della serata quello di Maria Chiara Giannetta, unica co-conduttrice under 30. L’abbiamo amata nei panni di “Blanca” – fiction di successo di Rai1 – e ancor di più nella serata delle cover perché l’attrice foggiana con la battuta sempre pronta, attraverso solarità, spigliatezza ed intelligenza, è riuscita a dominare il palco dell’Ariston e a fare suo il Festival. Non era semplice essere la lei del dopo Drusilla, una sfida difficile, superata brillantemente.

Se Drusilla Foer alla conduzione aveva segnato un cambio di passo, dopo le prove deludenti di Ornella Muti e Lorena Cesarini, Maria Chiara Giannetta si è spinta oltre. Fin da subito ha mostrato un feeling con il padrone di casa, ha riempito la scena e portato a casa una gag perfetta con il collega Maurizio Lastrico. Un dialogo semiserio tra due innamorati, magicamente scritto con la geniale idea di utilizzare gli spezzoni di tanti successi della musica italiana – da Mina a Laura Pausini, da Vasco a Cocciante, da Ornella Vanoni a Gino Paoli.

Non è stato da meno l’emozionante monologo dedicato alle persone non vedenti, lontano da qualsiasi forma di retorica: efficace, limpido, ed essenziale. La Giannetta ha portato con sè sul palco le quattro donne che l’hanno aiutata a calarsi maggiormente nei panni di “Blanca” durante la preparazione della serie, spiegando il loro personalissimo modo di sentire ed interpretare il mondo esterno.

Era dal 1995 che non si registravano ascolti così alti, segno del grande lavoro di squadra e di festival capace di unire diverse generazioni, non solo a casa ma anche sul palco. Una grande serata di musica, una grande serata di cover, di canzoni che hanno fatto storia. Uno dei picchi della serata è arrivato durante il duetto di Achille Lauro e Loredana Bertè sulle note di “Sei Bellissima”, uno dei brani più iconici dell’artista dai capelli blu. Il primo piano degli occhi lucidi di Lauro ci ha regalato una notevole profondità umana. Le lacrime ben visibili nei suoi occhi si sono trasferite ai nostri non appena è stato letto da Amadeus il biglietto con cui il cantante ha chiesto perdono a Loredana Bertè per la violenza degli uomini sulle donne. Ecco, è in momenti come questi che bisognerebbe soffermarsi a riflettere sulla genialità e l’immensa sensibilità di un artista come lui. Ecclettico e visionario, un bohémien della musica italiana che, grazie alla profondità del suo animo, si distingue – spesso sconfinando – perché per lui la musica è e sarà sempre come l’amore… Senza limiti!

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