Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
Home » Spettacoli » TV

I Reclame, chi sono i concorrenti finalisti di Sanremo Giovani 2019

La band romana si presenta con il brano Il viaggio di ritorno: ecco chi sono i Reclame

Di Antonio Scali
Pubblicato il 19 Dic. 2019 alle 17:02

Reclame, chi è la band di Sanremo Giovani 2019

Tra i concorrenti della finale di Sanremo Giovani 2019, in onda su Rai 1 il 19 dicembre in prima serata, c’è la band dei Reclame, un trio romano composto da Marco Fiore, Gabriele Roia (basso), Edoardo Roia (batteria) e Riccardo Roia (tastiere). Ma chi sono i Reclame? Scopriamolo insieme.

I dieci finalisti di Sanremo Giovani

I Reclame, chi sono i concorrenti di Sanremo Giovani 2019

La loro unione nasce dall’incontro fra Marco, l’autore dei testi, e i tre fratelli Roia. Il loro stile unisce la grande tradizione del cantautorato italiano con il pop e i ritmi più all’avanguardia. La band, nonostante sia nata da poco, è costituita da tre ragazzi con alle spalle già diverse esperienze. Si tratta infatti di musicisti che hanno già preso parte a band di artisti tra quelli oggi più in voga, come Fulminacci e Gazzelle.

L’obiettivo de I Reclame è quello di creare canzoni che siano storie, all’interno delle quali unire classicità e sperimentazione a livello musicale alla qualità nei testi dei grandi cantautori. Daniele Sinigallia ha pubblicato il primo disco della band finalista di Sanremo Giovani 2019.

Il disco, in uscita prossimamente, contiene anche la canzone con cui si presentano alla finale di stasera, 19 dicembre, vale a dire Il viaggio di ritorno. Per quanto riguarda i modelli musicali dei Reclame, possiamo citare il poeta Fabrizio De André ma anche artisti più moderni come i Radiohead.

In una recente intervista a Recensiamo musica, la band ha parlato così del loro brano Il viaggio di ritorno: “Una frase che concentra l’intero senso della canzone, è sicuramente rintracciabile nel ritornello, a mio giudizio, ovvero di non dovere a camminare a testa bassa con gli occhi stanchi. Alla mediocrità e alla spregiudicatezza delle strofe, viene contrapposto questo desiderio e questa presa di coscienza dell’inciso. Perché, alla fine, bisogna cercare una propria identità per distinguersi dalla massa”.

Sui social ancora non sono seguitissimi. Il loro profilo Instagram, infatti, ha appena 297 follower.

Leggi l'articolo originale su TPI.it
Exit mobile version