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Fred Buscaglione: le cause della morte del cantante all’età di 38 anni

Di Giovanni Macchi
Pubblicato il 21 Apr. 2023 alle 13:00

Fred Buscaglione: le cause della morte del cantante all’età di 38 anni

Quali sono state la cause della morte di Fred Buscaglione, il cantante che perse la vita nel 1960 all’età di 38 anni? Ben 63 anni fa il cantante morì in un incidente stradale. Era l’alba del 3 febbraio 1960. La sua Ford Thunderbird color lilla si schiantò contro un camion carico di porfido all’incrocio tra via Paisiello e Largo Bonifacio Asioli.

L’autista del camion, l’allora ventiquattrenne Bruno Ferretti, che ne uscì illeso, tentò di soccorrere Buscaglione insieme a una guardia giurata e a un passante. Fermarono un autobus dove caricarono il cantante, che giunse però troppo tardi all’ospedale. Erano le 6 del mattino, il cantante stava tornando all’hotel Rivoli dopo aver trascorso la notte esibendosi in un night di via Margutta, a Roma.

In un momento il mondo della cultura italiana perse, a 38 anni, uno dei suoi più grandi protagonisti. Torino dal canto suo pianse uno dei suoi figli più celebri. La città lo salutò tre giorni dopo, il 6 febbraio, in occasione dei funerali svoltisi nella Chiesa di Santa Giulia, alla presenza di decine di migliaia di persone tra cui il gotha dello spettacolo dell’epoca.

Chi era

Chi era Fred Buscaglione? Fred, all’anagrafe Ferdinando Buscaglione (Torino, 23 novembre 1921 – Roma, 3 febbraio 1960), è stato un cantautore, polistrumentista e attore.

Nacque a Torino da una famiglia originaria di Graglia, un paesino ora in provincia di Biella. La zia Anna era stata una celebre canzonettista con il nome d’arte di Anita Di Landa. Mostrò sin da piccolo una grande passione per la musica. A undici anni fu ammesso al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino, che però abbandonò dopo tre anni di frequenza, per lo scarso interesse verso la musica classica e per le misere condizioni economiche della sua famiglia (il padre era imbianchino, la madre portinaia e occasionalmente insegnante di pianoforte), che lo costrinsero a cercare lavoro, prima come fattorino e poi come apprendista odontotecnico.

Era ancora adolescente quando iniziò ad esibirsi nei locali notturni della città come cantante jazz e polistrumentista: era in grado di suonare diversi strumenti, dal contrabbasso, al violino, al pianoforte, alla tromba. Un giorno, durante una sua esibizione al Gran Caffè Ligure, venne notato da uno studente di giurisprudenza, appassionato lettore di libri gialli, di nome Leo Chiosso. Nacque così un sodalizio artistico che durò fino alla scomparsa di Fred.

Durante la seconda guerra mondiale venne richiamato sotto le armi e distaccato in Sardegna, dove si mise in luce organizzando spettacoli per le truppe. Venne fatto prigioniero dagli statunitensi e fu contattato dai fratelli Franco e Berto Pisano, con cui aveva formato a Cagliari il Quintetto Aster, che lavorava per la radio alleata e per Radio Sardegna, allora diretta da Jader Jacobelli. Del gruppo facevano parte anche Gianni Saiu e Carletto Bistrussu a cui in seguito si aggiunsero Giulio Libano e Sergio Valenti. Questo gli permise di continuare a fare musica e di sperimentare le nuove sonorità e i nuovi ritmi che venivano dagli Stati Uniti.

Vita privata

Abbiamo visto le cause della morte di Fred Buscaglione, ma cosa sappiamo sulla sua vita privata? Nel 1949, in un cabaret di Lugano, il cantante conobbe l’artista maghrebina Fatima Ben Embarek, meglio conosciuta con il nome d’arte di Fatima Robin’s, che si esibiva nello stesso locale come acrobata e contorsionista insieme al padre e alla sorella. Fred iniziò a farle una corte serrata, ma dovette fare i conti con l’ostilità del padre della ragazza e finì per organizzare con lei una romantica fuga in una notte di neve, su una slitta trainata da un cavallo. I due si sposarono nel 1954 in chiesa, dopo la conversione di Fatima al cattolicesimo, e da quel momento per lei si aprì, seguendo il marito, una nuova carriera come cantante.

Il loro rapporto fu tenero e a volte burrascoso, costellato di liti e riappacificazioni puntualmente scandite sulle pagine dei rotocalchi. Quasi sempre era la gelosia di Fatima a far scoccare la scintilla dell’ennesimo litigio. La coppia si separò definitivamente nell’ottobre del 1959. Nel gennaio del 1960 i due si rividero a Firenze a causa di impegni artistici concomitanti (lui al River Club, lei allo Chez Moi) e Buscaglione si trattenne in città anche dopo la fine delle sue serate fiorentine. Giravano voci di una riconciliazione tra i due…

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