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Scontro Fiorello-Tg1, il comico rinuncia allo show? La Rai prova a mediare

Di Antonio Scali
Pubblicato il 19 Ott. 2022 alle 14:05

Non è ancora partito il nuovo programma di Fiorello in Rai che è già caos. Come vi abbiamo raccontato, Viva Asiago 10!, questo il nome dello show, ha pestato i piedi a Tg1 mattina, contenitore del telegiornale diretto da Monica Maggioni condotto da Senio Bonini e Isabella Romano. La testata giornalistica vedrebbe così ridotti i propri spazi informativi, visto che lo showman siciliano dovrebbe occupare la fascia del mattino, dalle 7.10 alle 8.

Durissima la lettera firmata dal comitato di redazione del Tg1 e indirizzata ai vertici dell’azienda, nella quale si parla “sconcerto”, “contrarietà” e “sfregio”: “Come si può pensare di interrompere il flusso informativo con un programma satirico, generando confusione nel pubblico a casa?”, si legge nella missiva. Eppure la fascia in questione, quella del mattino, è piuttosto debole sul piano degli ascolti per Rai 1, con proprio il Tg1 mattina che non va oltre il 13% di share, battuto spesso da Canale 5 e persino Rai 3. Da qui la decisione di provare a ravvivare le cose affidandosi al talento di Fiorello. “Non si può ospitare questo nuovo programma nella fascia della rete successiva al Tg1 e al Tg1 mattina dopo le 9?”, la soluzione proposta dal Cdr del telegiornale.

E Fiorello? Secondo quanto riportato da Dagospia, il comico sarebbe furente, a tal punto da valutare un suo passo indietro: “Fiorello, inca*zato come una biscia, non ha più intenzione di fare il suo show del mattino. Non vuole avere più a che fare né col tg della Maggioni, ispiratrice della rivolta dei giornalisti, né con Rai 1”. Lo showman al momento non ha commentato esplicitamente il caso, anche se i toni più duri sarebbero rientrati, e si starebbe cercando ora una mediazione.

In serata ha parlato l’amministratore delegato della Rai Carlo Fuortes, provando a gettare acqua sul fuoco: “Ritengo indispensabile precisare che il progetto editoriale è ancora in fase di definizione, compresa la sua collocazione nei palinsesti. Oltre all’approdo su RaiPlay, è in corso la valutazione sul canale televisivo più adatto ad accogliere il progetto innovativo dello straordinario artista. La Rai avrà cura di comunicare il progetto definitivo non appena verrà ultimato”, ha aggiunto il dirigente. Nulla dunque sarebbe ancora deciso, anche se apparirebbe quanto meno strano piazzare un talento come Fiorello in una rete diversa da Rai 1. “Fuortes corre ai ripari e cerca una collocazione diversa”, ha poi precisato Dagospia. Inizialmente Viva Asiago 10! avrebbe dovuto esordire sulla rete ammiraglia lunedì 28 novembre, dopo tre settimane di Aspettando Viva Asiago 10! in streaming su RaiPlay.

Anche l’Usigrai, il sindacato dei giornalisti del servizio pubblico, esprime perplessità parlando di violazioni del contratto da parte della Rai: “Lo fa quando toglie 50 minuti di informazione giornalistica al Tg1 senza consultare preventivamente l’Usigrai, unico interlocutore sindacale in materia, e senza informare il Cdr. E lo chiariamo per evitare strumentalizzazioni: il problema non è Fiorello, che in passato è sempre stato un valore aggiunto in termini di ascolti, ma il rispetto del contratto e la difesa degli spazi di informazione”. L’ultima parola deve essere ancora scritta, spetterà ora agli alti dirigenti di Viale Mazzini giungere a una mediazione che accontenti tutti.

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