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Don Matteo 13, Milena Miconi: “Laura Respighi trasformata in una stron*a, ma perché?”

Di Marco Nepi
Pubblicato il 3 Apr. 2022 alle 15:54 Aggiornato il 3 Apr. 2022 alle 15:56

La tredicesima edizione di Don Matteo ha fatto il suo esordio in tv giovedì 31 marzo: nel cast, oltre a Terence Hill, anche Flavio Insinna, che per una puntata è tornato a interpretare il personaggio di Anceschi. Gli spettatori lo avevano lasciato felicemente sposato con Laura Respighi, sindaco del comune, interpretata da Milena Miconi. Ma nella tredicesima stagione, che tra qualche puntata vedrà il passaggio di testimone tra Terence Hill e Raul Bova per interpretare Don Matteo, il capitano diventato colonnello ha raccontato che la moglie Respighi lo ha tradito ripetutamente e poi ha abbandonato sia lui che la figlia, Valentina. In un’intervista rilasciata a Fanpage.it, Miconi ha dichiarato di non aver apprezzato la trama cucita attorno al suo personaggio.

“La trovo una mancanza di rispetto verso la gente che ha amato quel personaggio, ma anche verso loro stessi che lo hanno creato. Inizialmente sembrava volessero darla per morta e mi sembrava una scelta banale. Col senno di poi dico che sarebbe stato meglio. Probabilmente, dopo essere stati criticati per le morti continue nelle loro serie, si sono tutelati così. O è una questione personale nei miei riguardi, perché non si capisce (ride, ndr)”, ha dichiarato l’attrice nell’intervista al portale di notizie.

Stiamo parlando di un personaggio che era pulitissimo, una persona perbene, il sindaco a cui la comunità si affidava. Laura Respighi era figlia di un militare, una donna inquadrata. Inoltre, sai quale trovo che sia l’incoerenza più grande?”, continua l’attrice. “L’incoerenza è che il personaggio di Laura non aveva esitato a prendersi cura della piccola Camilla, una bambina orfana che arrivava dalla Boliva. Una donna così, sempre molto rigorosa, attenta al prossimo, perbene, improvvisamente impazzisce e diventa una traditrice che abbandona la figlia? Non è credibile”, ha continuato Miconi.

Credo sia una mancanza di rispetto nei confronti delle donne, viene fuori un’immagine terribile, bruttissima. Non puoi pensare di distruggere così un personaggio. Hanno deciso che questa dovesse essere una stron*a, ma perché? Ma poi è proprio brutto. Una roba orrenda. Devo essere onesta. È vero che io non c’entro niente perché sono solo l’attrice che l’ha interpretata, però in tanti hanno amato Laura e ancora mi fermano per strada chiamandomi “il sindaco”. Essere affiancata a una donna che è diventata così, francamente no grazie. Se avessero fatto interpretare Laura Respighi a un’altra attrice, probabilmente non mi sarebbe interessato”, ha aggiunto Miconi.

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