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Alfredino – Una storia italiana: la trama della miniserie Sky

Di Antonio Scali
Pubblicato il 21 Giu. 2021 alle 17:52

Alfredino – Una storia italiana: la trama della miniserie Sky. Storia vera, di cosa parla

ALFREDINO TRAMA – La miniserie Sky Alfredino – Una storia italiana racconta la storia vera del dramma di Vermicino, vicino a Frascati, avvenuto quarant’anni fa. Nel 1981 il piccolo Alfredino Rampi cadde in un pozzo artesiano. Una tragedia che scosse tutti gli italiani, per ore e ore davanti alla televisione sperando che i soccorritori riuscissero a salvare il piccolo Alfredo. Un dramma collettivo che questa serie vuole raccontare animata dalla speranza di aiutare ad elaborarlo e superarlo. Un evento doloroso che appartiene alla memoria storica dell’Italia e da cui, però, è scaturito qualcosa di prezioso: la vicenda di Alfredino diede infatti un impulso decisivo alla costituzione della Protezione civile come la conosciamo oggi e grazie alla determinazione di Franca Rampi è sorto il Centro Alfredo Rampi, con l’obiettivo di evitare che altri potessero soffrire quanto da loro sofferto.

La serie Alfredino – Una storia italiana è composta da quattro episodi, in onda in due serate, il 21 e 28 giugno su Sky Cinema Uno alle 21.15, in streaming su NOW e disponibile in qualsiasi momento grazie alla funzione on demand. Vediamo insieme la trama e di cosa parla la miniserie Sky Original.

Trama: storia vera

Vermicino, estate 1981: Franca e Ferdinando Rampi trascorrono qualche giorno di vacanza in campagna con i figli quando il primogenito Alfredo, di 6 anni, scompare. Poco dopo, la Polizia scopre che il bambino è caduto in un pozzo artesiano nei dintorni. Il budello è così stretto che i primi tentativi di salvataggio si rivelano infruttuosi anche per due giovani speleologi sopraggiunti sul posto. Il caso di Vermicino arriva nelle TV degli italiani con il TG delle 13: è l’inizio di una tempesta mediatica che travolgerà la zona dei soccorsi. Nel frattempo, il Comandante dei Vigili del fuoco di Roma, Elveno Pastorelli vuole scavare un pozzo parallelo a quello in cui si trova il bambino, mentre gli speleologi avanzano obiezioni sul terreno sottostante, troppo duro da perforare. I Rampi, stremati, non riescono più a tranquillizzare Alfredo.

In loro aiuto accorre Nando Broglio, vigile del fuoco e padre di famiglia, che trova il modo giusto di parlare con il bambino. Intanto, i pompieri sembrano sul punto di raggiungere Alfredo per poi scoprire che il bambino è scivolato molto più giù del previsto. Ricomincia la processione di volontari da mandare nel pozzo, guidata dagli speleologi. Nel caos più totale, arriva il Presidente della Repubblica Sandro Pertini. I tentativi per salvare Alfredo non portano l’esito sperato: dopo tre giorni di lotta, viene annunciata la morte del bambino in diretta TV. La tragedia cambia la vita di tutti i personaggi coinvolti. I Rampi, perseguitati dai media, si rifugiano in Abruzzo, ospiti di una colonia estiva gestita dall’azienda per cui lavora Ferdinando. Qui, conoscono due psicologi, Rita Di Iorio e Daniele Biondo, che li aiuteranno a dare forma al Centro Alfredo Rampi.

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