Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
Home » Spettacoli

Orsini: “L’informazione è inquinata. Basta tv nei prossimi mesi”

Di Antonio Scali
Pubblicato il 27 Lug. 2022 alle 20:12 Aggiornato il 27 Lug. 2022 alle 20:14

Non andrà in tv nei prossimi mesi, dopo che nella scorsa stagione era stato uno degli opinionisti più ambiti dei talk show. Stiamo parlando di Alessandro Orsini, ospite – dopo numerose polemiche sulla sua presenza – del Festival del cinema di Giffoni. Il docente della Luiss, noto per le sue posizioni considerate filorusse sulla guerra in Ucraina, ha detto ai giovani nel suo intervento: “Voi siete sotto propaganda. Io l’ho solo disinquinata”.

Con l’occasione Orsini ha presentato il suo ultimo libro, Ucraina. Critica della politica internazionale. “Nel libro – spiega l’esperto di terrorismo internazionale  – ho ricostruito le cause profonde della guerra in Ucraina e le relazioni tra i due Paesi con un arco temporale molto esteso. La mia interpretazione è che il vero problema per comprendere la guerra in Ucraina non riguarda l’espansionismo della Russia, ma bisogna ricordare la vocazione imperialista della Nato e dell’Occidente”.

“Le bombe occidentali hanno ucciso, sventrato, dilaniato e massacrato migliaia di bambini e donne incinte musulmane. È l’informazione che voi sentite tutti i giorni che è inquinata e non ve lo dice – continua Orsini -. È più facile pensare che ci sia un mostro. Pensate piuttosto alle responsabilità che hanno avuto e hanno i nostri governatori per questo inferno”. “Mi viene da ridere quando sento dire “Orsini è filoputiniano”. Io sono un fanatico della libertà. A 14 anni il mio primo incontro con la politica è per via anarchica e quell’impronta mi è rimasta dentro. Vengo da una formazione libertaria”, aggiunge il docente. “L’inquisizione c’è solo su di me perché sono critico sul governo Draghi e non sui miei colleghi che hanno zero titoli ma non sono critici”, chiosa.

“Ho sempre amato fare conferenze nelle scuole superiori, ma per via delle polemiche che circondano i miei interventi ho smesso di andare. È una mia scelta anche non andare in tv nei prossimi mesi, nonostante siano tante le richieste per un mio intervento in varie trasmissioni”, spiega ancora Orsini. Lo studioso è incalzato dai giffoner: “Siamo felici di vivere in Italia? Posso dire che sì, sono molto felice di vivere in Italia, di poter frequentare questo festival, alzarmi e avere la libertà di dire ad un microfono che non mi piace il governo Draghi se lo ritengo giusto”, dice ad alta voce Riccardo, ribattendo alla frase provocatoria del sociologo che chiedeva ai ragazzi se fossero felici di vivere in un luogo come l’Italia dove non viene raccontata la verità.

Leggi l'articolo originale su TPI.it
Exit mobile version