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Chi era Freddie Mercury, il leggendario frontman dei Queen

Tutto quello che c'è da sapere sul cantante della storica rock band inglese

Di Carmelo Leo
Pubblicato il 19 Feb. 2019 alle 07:00 Aggiornato il 27 Feb. 2019 alle 15:26

Freddie Mercury chi era | Carriera | Queen | Canzoni | Morte | Film

Con le sue canzoni, ma soprattutto con il suo carisma, ha segnato un’epoca. Freddie Mercury, leader dei Queen, una delle band più importanti della storia del rock, si è fatto amare da milioni di fan in tutto il mondo.

Ad appassionare gli amanti del genere, non sono stati soltanto i testi di Mercury, profondi, mai banali e fuori dagli schemi. Sono state le sue abilità sul palco, da performer a tutto tondo, a proiettarlo nell’Olimpo della musica.

Freddie Mercury | Gli inizi

Nato il 5 settembre 1946 nell’isola di Zanzibar, Freddie Mercury (al secolo Farroch Bulsara) era figlio di un politico inglese. Per seguire il padre durante il suo lavoro, il piccolo Farroch studia prima a Bombay, in India, poi completa gli studi in Inghilterra.

Dopo la scuola, il ragazzo decide di iscriversi all’Istituto d’Arte Ealing, dove si laurea in arte e design. Nel frattempo, però, inizia a coltivare la sua passione per la musica.

Bravissimo a suonare il piano, inizia a cantare con alcuni piccoli gruppi, prima di incontrare Brian May e Roger Taylor.

Freddie Mercury | I Queen

L’amicizia con May e Taylor si rivela decisiva per il futuro di Farroch Bulsara. I tre, infatti, nel 1970 decidono di creare un loro gruppo: i Queen. Da allora, la loro vita (e quella di milioni di fan in tutto il mondo) cambia per sempre.

Il nome della band viene suggerito proprio dal cantante. Per il nome d’arte, Farroch decide di affiancare “Mercury” al nome Freddie, in onore del mitologico messaggero degli dei. La band viene completata, un anno dopo la sua fondazione, da John Deacon al basso.

In pochi anni Mercury dimostra tutte le sue doti, non solo canore, ma anche da palcoscenico. Il cantante infatti diventa un vero e proprio performer a tutto tondo, con una gestualità e una mimica che mischiano drammaticità e fascino.

In venti anni di carriera con i Queen, Mercury canta in oltre 700 concerti.

Freddie Mercury | L’omosessualità

Negli anni della sua maggior fama, Mercury non nasconde mai la sua omosessualità. Per questo diventa anche un simbolo per tutti coloro che invece, nella quotidianità, vivono con difficoltà la possibilità di farsi accettare dagli altri. Non riuscendosi quindi ad integrare.

Secondo molti fan e critici, una delle maggiori hit dei Queen, Bohemian Rhapsody, è il mezzo con cui Mercury intende rivelare al mondo la sua omosessualità.

L’artista, tuttavia, non ha mai spiegato cosa lo ha portato a scrivere la canzone che, pubblicata nel 1975, nonostante la lunghezza (sei minuti) e la difficoltà del testo, diventa subito un successo planetario.

Freddie Mercury | Il film

Nel 2018 esce in tutte le sale il film Bohemian Rhapsody, attesissima pellicola sulla vita di Freddie Mercury e sulla carriera dei Queen.

Bohemian Rhapsody, firmato dal regista Bryan Singer, arriva nelle sale italiane il 29 novembre. Ciò che mostra non è soltanto la vita pubblica, musicale, da icona leggendaria del cantante e della sua band, ma anche il lato umano, quello più sconosciuto. E soprattutto più fragile.

> QUI TUTTO SUL FILM “BOHEMIAN RHAPSODY” AL CINEMA

In poco tempo, dopo la sua uscita, la pellicola diventa il biopic musicale che ha incassato di più nella storia del cinema.

Il protagonista e leader della band, Freddie Mercury, è interpretato dall’attore statunitense di origini egiziane Rami Malek.

Freddie Mercury | Morte

Negli anni Ottanta, Mercury si ammala di Aids. Inizialmente non rivela la cosa al resto della band, ma anzi decide di prestare poca attenzione alla malattia.

Nella seconda metà degli anni Ottanta, però, le sue apparizioni pubbliche iniziano a diminuire. Le sue condizioni di salute lo portano a rivelare l’Aids ai suoi amici.

La sua ultima apparizione pubblica avviene nel videoclip della canzone dei Queen “These are the days of our lives”, diffuso però solo dopo la morte prematura del cantante, che avviene il 24 novembre 1991 per una polmonite.

È proprio Mercury a chiedere alla sua band di pubblicare il video solo in un secondo momento. Un’altra sua richiesta è quella di mantenere segreto il luogo della sua sepoltura.

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