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Anteprima TPI: il nuovo manager dei Maneskin è il 32enne Clemente Zard. L’ufficio stampa smentisce: “Non è l’agente, ma il promoter”

Di Franco Bagnasco
Pubblicato il 5 Lug. 2021 alle 12:24 Aggiornato il 6 Lug. 2021 alle 07:44

È Clemente Zard, 32 anni, romano, il nuovo manager dei Maneskin. Il boss di Vivo Concerti (figlio del grande David, uno tra i più grandi promoter di spettacolo di tutti i tempi) è riuscito ad accaparrarsi la band romana capitanata da Damiano David, reduce dal trionfo all’Eurovision Song Contest e appena approdata alle vette mondiali degli ascolti su Spotify.

La notizia, che vi diamo in anteprima, sarà ufficializzata presumibilmente da Sony Music o dall’ufficio stampa dei Maneskin in tempi molto brevi. Proprio dopo l’exploit a Rotterdam si era rotto qualcosa fra la rock band di “Zitti e buoni” e la precedente manager, Marta Donà, fra l’altro nipote di Adriano Celentano. A quanto pare i rapporti fra lei e Damiano si erano da qualche tempo un po’ raffreddati. E in questo spazio si sarebbe incuneato pian piano il giovane Zard, che alla fine è riuscito a portare a casa l’ambita preda. Un gruppo con le quotazioni mai così in ascesa e proiettato verso un successo internazionale. Tra gli ultimi acquisti di Zard, che si muove con mestiere dietro le quinte, ci sono anche Ultimo ed Enrico Brignano.

La questione, però, è controversa. L’ufficio stampa di Vivo Concerti e Maneskin si affretta a smentire la notizia “di un prossimo coinvolgimento di Clemente Zard come nuovo manager della band Maneskin”, che definisce “priva di fondamento”. E aggiunge: “Clemente Zard, Managing director di Vivo Concerti, si occupa da 4 anni dell’organizzazione dei live della band e questo rapporto è tuttora in essere”.

Questioni tecniche a parte, Zard sarebbe dunque promoter del gruppo, e non destinato a diventarne anche manager. Trono che sarebbe ancora vacante. Ci limitiamo a registrare la presa di posizione di Vivo Concerti, anche se le nostre fonti confermano che un suo “upgrade” o comunque adeguamento anche a questo ruolo sarebbe stato previsto sino ai giorni scorsi e prossimo all’annuncio. Notizia “privo di fondamento”, dunque, o improvviso cambio di rotta?

Ma la scuderia di Vivo Concerti, che con la Friends and Partners di Ferdinando Salzano ha in mano il grosso del mercato nazionale della musica dal vivo, ha in scuderia (tra gli altri) anche: Salmo, Alvaro Soler, Bruno Mars, Bronori SAS, Elodie, Emis Killa, Fedez, J-Ax, Fracesca Michielin, Jack Savoretti. Per citare solo qualche nome.

Le voci circolate inizialmente, di Simon Cowell, il 61enne, leggendario produttore discografico britannico, dietro lo “scippo” dei Maneskin al loro precedente management è stato smentito nei giorni scorsi dalla stessa band, che oltre a Damiano David vede schierati anche Victoria De Angelis, Thomas Raggi ed Ethan Torchio.

Leggi anche: Maneskin: “Ma quale cocaina? Damiano beve a malapena la birra”

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