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La vedova di Carlo Vanzina attacca il cognato: “Enrico, vergognati per quel film sul lockdown”

Di Antonio Scali
Pubblicato il 18 Set. 2020 alle 14:41 Aggiornato il 18 Set. 2020 alle 15:00

Lockdown all’italiana non è ancora uscito, ma ha già destato scalpore. Il film di Enrico Vanzina, che debutta alla regia dopo la scomparsa del fratello Carlo, uscirà il 15 ottobre raccontando la storia di due coppie costrette a trascorrere la quarantena in casa. I protagonisti sono Ezio Greggio, Ricky Memphis, Paola Minaccioni e Martina Stella. Un film, visto l’argomento e il periodo storico, che molti utenti sui social hanno criticato aspramente, non ritenendolo opportuno.

A scagliarsi contro la pellicola però non sono solo persone comuni. Fa rumore infatti il post pubblicato su Instagram da Lisa Vanzina, la vedova di  Carlo, che non le ha certo mandate a dire: “Questa è un’altra VERGOGNA di questo Paese che distribuisce uno schifo del genere. Approfittarsi di un periodo storico drammatico che ha causato e continua a causare morti, famiglie senza più affetto, persone senza più un lavoro, il moltiplicarsi in fila alla Caritas per un pasto non ha ragione di essere visto ma disprezzato nel suo intento di cavalcare non solo la morte di mio marito per farsi pubblicità, ma il dolore di milioni di persone travolte da un dramma epocale. VERGOGNATI Enrico Vanzina!!”.

Parole che testimoniano un rapporto familiare logorato da tempo. Già in passato infatti la vedova di Carlo Vanzina aveva speso parole poco tenere nei confronti del regista del discusso film Lockdown all’italiana: “Enrico non lo commento, si commenta da solo e la gente che ci conosce ha capito tutto. Noi non ci siamo mai frequentati con Enrico, mai fatto un compleanno di Carlo o delle mie figlie con lui, mai un Natale o un pranzo o una cena”, aveva raccontato Lisa Melidoni in un’intervista al Corriere della Sera. Sul rapporto tra i fratelli Vanzina, la donna aveva aggiunto: “Era solo una frequentazione professionale. E poi si vedevano da Malagò per guardare la partita della Roma. Carlo era un tifoso sfegatato, innamorato di Totti”.

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