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Lina Wertmuller: le cause della morte della regista

Di Marco Nepi
Pubblicato il 9 Dic. 2021 alle 12:33 Aggiornato il 9 Dic. 2021 alle 12:44

Lina Wertmuller: le cause della morte della regista

Lina Wertmuller è morta oggi, 9 dicembre 2021, a Roma all’età di 93 anni. Le cause della morte sarebbero rinconducibili all’anzianità. “Si moricchia? A quanto pare. Ma non ne faccio un dramma. Sono stata una donna fortunata. Provo una grande riconoscenza per la vita e tutte le cose belle che mi ha regalato – le parole di Lina Wertmuller in un’intervista del 2019 -. E’ crudele morire? E molto scomodo. Che devo fa’? Si può fare qualcosa? Non ci si può fare niente. Se c’è qualcosa dopo? Non me ne frega niente di chiedermelo. Credo sia anche difficile ipotizzare quello che c’è dopo. L’esistenza di un qualche Dio? Questo è anche peggio… Non mi faccia domande che non hanno risposte”. La grandissima regista di film indimenticabili come Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto e Pasqualino Settebellezze è stata la prima donna a essere candidata come regista all’Oscar nel 1977 con il film di cui era protagonista Giancarlo Giannini, nel ruolo di un guappo napoletano. La regista, il cui vero nome era Arcangela Felice Assunta Wertmuller von Elgg Spanol von Braueich, è morta nella sua casa romana. Era nata nella capitale il 14 agosto 1928, origine aristocratiche e svizzere, sposata allo scenografo Enrico Job.

Chi era

Arcangela Felice Assunta Wertmüller von Elgg Spanol von Braueich, nota comunemente come Lina Wertmüller, è nata a Roma il 14 agosto 1928. E’ stata una regista, sceneggiatrice e scrittrice italiana. È stata la prima donna nella storia ad essere candidata all’Oscar come migliore regista, per il film Pasqualino Settebellezze, nella cerimonia del 1977. Nel 2020 le è stato assegnato il Premio Oscar onorario. In quella occasione, con la sua solita ironia, aveva detto: “Bisogna cambiare il nome a questa statuetta, chiamiamolo con un nome di donna, Anna”. Lina Wertmüller è nata a Roma il 14 agosto 1928, figlia di Federico Wertmüller, un avvocato originario di Palazzo San Gervasio (in provincia di Potenza) e proveniente da una famiglia aristocratica di remote origini svizzere, e di Maria Santamaria-Maurizio, romana. Era la zia dell’attore Massimo Wertmüller. A scuola è stata compagna di Flora Carabella, che poi sarebbe stata la moglie di Marcello Mastroianni. A diciassette anni si iscrive all’accademia teatrale diretta da Pietro Sharoff; in seguito, per alcuni anni, è animatrice e regista degli spettacoli del teatro dei burattini di Maria Signorelli. Successivamente collabora con celebri registi teatrali, tra i quali Guido Salvini, Giorgio De Lullo e Garinei e Giovannini. Lavora sia per la radio sia per la televisione, e in veste di autrice e regista alla prima edizione di Canzonissima e Il giornalino di Gian Burrasca con Rita Pavone protagonista maschile. Inizia un lungo sodalizio artistico con Enrico Job, apprezzato scenografo teatrale, con il quale presto si sposa. I due hanno una figlia adottiva, Maria Zulima.

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