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Lady Gaga protagonista del film di Bradley Cooper: “È stata una grande sfida, ma ce l’ho fatta”

Lady Gaga alla Mostra del Cinema di Venezia, 2018. Credit: Getty Images

La popstar nel film di Cooper interpreta una cantante alle prime armi, piena di insicurezze. Proprio come era lei qualche anno fa

Di Cristiana Mastronicola
Pubblicato il 3 Set. 2018 alle 15:51 Aggiornato il 3 Set. 2018 alle 15:54

Lady Gaga esordisce sul grande schermo nel film diretto da Bradley Cooper “È nata una stella”. La popstar, in un’intervista rilasciata a R101, affronta temi a lei molto cari, a partire da quello dell’insicurezza legata al suo aspetto fisico.

Spende parole d’affetto e stima, Lady Gaga – al secolo Stefani Joanne Angelina Germanotta – per il suo regista: “Recitare questo ruolo è stato sicuramente una sfida. Ma ho avuto al mio fianco un fantastico regista che fin dall’inizio ha voluto che io fossi il più autentica possibile”.

La regina del pop racconta così la sua prima esperienza sul set, da attrice protagonista del film presentato fuori concorso alla 75esima Mostra del Cinema di Venezia.

“Mi ha voluto struccata e con i capelli del mio colore naturale. Questo mi ha aiutata sin da subito ad entrare nel personaggio”, ha continuato la cantante di Pokerface.

Lady Gaga nel film interpreta una ragazza talentuosa ma particolarmente insicura, a cui serve una spinta per buttarsi e credere in se stessa.

Una storia, questa, che si confà bene all’esperienza personale della popstar: “Questo ruolo mi ha portata ai tempi del liceo, quando ero insicura. Sono diventata più forte a 19 anni. È lì che ho iniziato a pensare che avrei potuto farcela”.

Il film inizia con una scena che ricalca quella che è stato di fatto l’esordio di Lady Gaga: Ally (Lady Gaga): “A loro piaceva il modo in cui suonavo. Ma non il mio aspetto”. Jackson (Bradley Cooper), che interpreta un musicista famoso in declino: “Per me sei bellissima”.

Ed era andata più o meno così, qualche anno fa, quando qualcuno aveva notato lo straordinario talento di Miss Germanotta ma le aveva proposto di vendere le sue canzoni ad altre cantanti, più “sexy” di lei.

“Non ho mai voluto essere sexy come le altre ragazze – si legge su Amica – Neppure quando ho cominciato. Sapevo che volevo essere come me stessa e basta. Facevo di tutto, ancora un po’ e giravo col pianoforte da un bar all’altro”.

Di fronte ai produttori che le hanno proposto di vendere i suoi pezzi a popstar “più belle e sexy”, lei che non si sentiva “né bella né sexy come le altre” e non voleva diventarlo, diceva di no: “Le canzoni erano mie e le avrei cantate solo io, col look e il trucco che decidevo io”.

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