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Fiorello ironizza sui vertici Rai: a Viva Rai2 arrivano comunicati di viale Mazzini

Di Marco Nepi
Pubblicato il 13 Feb. 2024 alle 11:55

Questa mattina di martedì 13 febbraio 2024, Rosario Fiorello a VivaRai2 ha scherzato inscenando l’arrivo di un comunicato Rai durante la sua diretta su Rai2. “Scusate ho un comunicato Rai. Proprio ora? Che faccio lo leggo al volo? Non si mandano i comunicati così, uno fa la diretta e gli arriva il comunicato dalla Rai?” ha ironizzato. Il siparietto ricorda quanto accaduto a Mara Venier domenica scorsa durante la puntata di Domenica In dedicata al Festival di Sanremo 2024.

Lo showman nel corso della puntata riceverà poi ben tre ‘comunicati’ dall’azienda. Il contenuto di queste presunte comunicazioni ufficiali è a dir poco esilarante.

“La direzione Rai si schiera a favore dei conduttori senza baffi, richiamano troppo Stalin e pertanto se ne chiede l’immediata rimozione”, recita il primo. “Il documento è firmato RS…Non so proprio chi sia!” scherza lo showman. Non si fa attendere il secondo comunicato: “La Rai si dissocia dalla presenza di un conduttore alla destra e uno alla sinistra di Rosario Fiorello. Dalla prossima puntata chiede che siano entrambi alla sua destra”, continua a leggere, tra le risate in studio. “È firmato di nuovo RS. Ma chi è?”. E dulcis in fundo, il terzo e ultimo comunicato: “La Rai prende le distanze da Rosario Fiorello. L’ostentata somiglianza con Massimo D’Alema è una palese manipolazione elettorale. Per par condicio dalle prossime puntate dovrà assomigliare a Maurizio Gasparri”.

Il siparietto di Fiorello con Biggio e Mauro Casciari al suo fianco dietro al bancone di VivaRai2 si è poi concluso con un messaggio del conduttore e showman: “Ricordiamo che la guerra è brutta per tutti. Da entrambe le parti, perdono tutti. Un proverbio siciliano dice “Un occhio a Cristu e uno a Maria”, insomma da entrambe le parti. Potrebbe essere un discorso banale, ma è la verità. La guerra fa male a tutti, non ci sono morti di Serie A o di Serie B, soprattutto quando ci sono di mezzo i bambini. I bambini, quella è la cosa più brutta”.

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