Stimolare una riflessione profonda su ciò che significa convivere con altre forme di vita, rimettendo in discussione il nostro posto nel mondo, a partire dall’esplorazione di quattro aspetti: ironia, tempo, parole ed etica. Sono oltre 150 le nuove tavole illustrate attraverso cui, con questa ambizione, umorismo e tenerezza si fondono in un’opera che va oltre le sole vignette e ci chiede di guardare i cani per quello che sono, al di là della nostra proiezione.
Dal prossimo 15 novembre il terzo volume dedicato a Doggy, la simpatica cagnolina nata dalla matita di Bruno Bozzetto, arricchito dalla prefazione di Isabella Rossellini – i primi due volumi si aprivano rispettivamente con la prefazione di Piero Angela e Giuseppe Battiston – sarà disponibile in tutti i punti vendita di Coop Lombardia e online sul sito Librerie.coop.
Bruno Bozzetto, che è anche presidente onorario dell’Associazione Alimenta l’Amore, riesce ancora una volta nell’intento di consegnarci un vero e proprio manifesto poetico-filosofico che, pur affidando la narrazione allo sguardo quotidiano di un cane disegnato, nasconde interrogativi universali e stimola la riflessione sul rapporto con gli animali, la natura e persino noi stessi.
Che cosa vede davvero un cane quando ci osserva? Come interpreta i nostri gesti? Che cosa prova e, soprattutto, che cosa sa? Le risposte si trovano non solo nelle tavole di Bozzetto, ma anche nei contributi e nello spirito di indagine collettivo dei diversi protagonisti, raccolti e messi insieme brillantemente grazie al lavoro attento e appassionato della fotografa e giornalista Silvia Amodio.
Isabella Rossellini invita a rivedere la concezione tradizionale secondo la quale gli animali sono esseri privi di emozioni, pensiero o valore autonomo, sottolinea come nella storia della filosofia e della scienza occidentale si sia creata una netta separazione tra l’uomo e il resto degli esseri viventi. Giorgio Vallortigara, neuroscienziato, si interroga sulla coscienza temporale degli animali e la loro capacità di concepire il tempo e di pianificare il futuro. Paola Fossati, garante degli Animali presso il Comune di Milano, invece, affronta il tema dell’etica e sostiene che il rapporto tra esseri umani e animali dovrebbe basarsi sulla responsabilità e non sul possesso in quanto “nessuno può davvero possedere una vita: può solo accompagnarla e custodirla”. Anche il regista e produttore cinematografico Maurizio Nichetti rende omaggio a Bozzetto, descrivendolo come artista capace di parlare con semplicità e intelligenza di importanti questioni umane, sociali e ambientali, attraverso i suoi animali simbolici – cani, gatti, orsi e pecore – che riflettono pregi e difetti dell’uomo. Infine, il giornalista Alessandro Sala riflette sull’importanza del linguaggio e la necessità di trovare parole nuove per descrivere il nostro rapporto con gli animali, in linea con i cambiamenti culturali e con le nuove leggi che li riconoscono come esseri senzienti e titolari di diritti.
“Lo scopo di Doggy non è solo quello di attribuire agli animali sentimenti simili ai nostri, bensì condurre una vera e propria inversione di prospettiva: Bozzetto si cala nei panni del cane (ma anche del gatto, della gallina, della pecora…) e ci obbliga a guardare il mondo da fuori di noi. È qui che il progetto acquista un taglio filosofico: la comicità non è mai fine a sé stessa, ma è il pretesto per introdurre un pensiero più ampio, critico e spesso amaro sul comportamento umano” spiega la curatrice Silvia Amodio in apertura.
Nato a Milano nel 1938, Bruno Bozzetto è uno dei maestri dell’animazione italiana e internazionale. Fin da bambino mostra una curiosità profonda per il mondo animale e per i comportamenti umani, temi che attraversano tutta la sua opera con ironia e sensibilità. Con uno stile minimalista che privilegia il contenuto sulla forma, ha firmato oltre 300 produzioni tra cortometraggi, film, caroselli e serie televisive, ricevendo più di 150 premi tra cui il Winsor McCay Award, 5 Nastri d’Argento, una Laurea honoris causa, un Master ad honorem, una Nomination all’Oscar per Cavallette e l’Orso d’Oro di Berlino per Mr. Tao.
Tra i suoi titoli più celebri West s Soda, Vip mio fratello superuomo, Allegro non troppo e le avventure del Signor Rossi. Recentemente pubblica per l’editore francese Delcourt le graphic novel Minivip e Supervip e Il mistero del ViaVai e Toajêne, seguite dal progetto Doggy, raccolta di strisce dedicate al legame tra uomo e cane. Oggi collabora con lo studio Bozzetto S Co., fondata dal figlio Andrea e da Pietro Pinetti, continuando a creare opere come Sapiens? (RAI Kids), riflessione sull’impatto dell’uomo sul mondo animale. Alla sua vita e al suo lavoro sono dedicati il documentario Bozzetto non troppo e il libro Il Signor Bozzetto. Una vita animata (Rizzoli Lizard, 2024).