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Cristina D’Avena e la svolta sexy: “C’è chi vorrebbe ‘puffarmi’. Berlusconi era il mio punto di riferimento”

Di Niccolò Di Francesco
Pubblicato il 19 Giu. 2023 alle 13:05

Cristina D’Avena e la svolta sexy: “C’è chi vorrebbe ‘puffarmi'”

Dalla svolta sexy al rapporto con Silvio Berlusconi: Cristina D’Avena ripercorre la sua vita professionale e privata in una lunga intervista al Corriere della Sera.

A proposito delle foto in bikini pubblicate sui suoi profili social, la cantante afferma: “Si parlò di svolta sexy, di provocazioni, come se volessi ricercare una nuova ribalta. Per delle foto estive in costume, al mare? Ma capisco: Instagram è una vetrina di ‘curve’ e io ero una insospettabile”.

“In realtà mi è sempre piaciuto mostrare la mia femminilità, anche ai concerti, le mie forme. Meno le gambe, infatti indosso gonne lunghe”.

Dalla cosiddetta svolta sexy il suo rapporto con i follower è cambiato: “Premessa: non ho ricevuto proposte indecenti. Complimenti coloriti sì, e fanno piacere alla mia età. C’è chi vorrebbe ‘puffarmi’ e chi avrebbe ‘perso qualche diottria’ solo a guardarmi. Qualcuno mi attribuisce ‘elisir di giovinezza’, altri si dichiarano innamorati da quando erano bambini, ma ora non solo per le canzoni. Sappiate che per alcune foto ho usato filtri migliorativi”.

L’interprete, però, nega di essersi mai sottoposta a ritocchini: “Sono tutta al naturale ma non giudico chi l’ha fatto. Oggi c’è una tendenza prematura all’imitazione, ragazze che a 18 anni si sentono già insicure. Eppure le imperfezioni ci rendono uniche, perché correggerle? Ma se le star dei social esibiscono solo doti fisiche… Io ho qualche chilo in più ma non mi odio. Quando posso vado in palestra”.

Cristina D’Aveva ha anche parlato di Silvio Berlusconi, recentemente scomparso: “Era il mio riferimento, sempre presente se avevo un problema. Mi invitava spesso ad Arcore con il mio staff, anche per un giorno intero, per coinvolgermi nello sviluppo della tv per ragazzi: ‘Sorridi sempre, Cristina, e testa alta’. E poi chiacchiere, risate, fiori al mio compleanno. Amava i suoi dipendenti: veniva a farci visita negli studi”.

Quanto ai guadagni nel corso della sua carriera, la cantante rivela: “Non ho scritto io i testi, dunque nessun incasso per i diritti d’autore. Ma ho venduto 7 milioni di dischi e funziono ancora. Quando presi la patente mi regalai una Bmw cabrio, la mia prima macchina. Ricordo mio padre sconvolto: ‘Ma quanto hai speso?’. L’ho conservata, ogni tanto la accarezzo”.

Sulla mancata maternità, invece, Cristina D’Avena, che compirà 59 anni il prossimo 6 luglio: “Ho lavorato tanto senza guardare l’ora, ecco, l’orologio biologico che non fa sconti. Quando mi sono resa conto che era tardi, d’aver perso tempo, sì: mi è dispiaciuto. Fossi madre sarei più felice”.

“Non so se sarà un rimpianto, di certo non è un pensiero che mi assilla, un’ossessione. Perché mi sento una donna realizzata, inserita, apprezzata” conclude la cantante.

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