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Claudia Gerini: “A 17 anni ho ricevuto avances spinte, ho sofferto quando Sorrentino mi scartò per The Young Pope”

Di Niccolò Di Francesco
Pubblicato il 29 Mar. 2023 alle 12:06

Claudia Gerini: “A 17 anni ho ricevuto avances spinte”

Le molestie subite a 17 anni, la carriera, il provino andato male per Paolo Sorrentino: è una Claudia Gerini senza filtri quella che, in un’intervista al Corriere della Sera, ha ripercorso la sua carriera e la sua vita privata.

L’attrice parla subito di chi la identifica nel ruolo di Jessica nel film di Carlo Verdone Viaggi di nozze: “Ho fatto 86 film. Io sono Jessica, Lorenza, Maria, Giovanna. Ho recitato due settimane al Mercadante di Napoli Canzoniere italiano di Pasolini. Il primo film l’ho fatto a 16 anni, ne ho 51. Ciao ma’ di Giandomenico Curi, di cui è cosceneggiatore Roberto D’Agostino. Nella stessa estate ho fatto Roba da ricchi di Sergio Corbucci. Poco dopo ho cominciato in tv Non è la Rai. Ma l’Italia, lo sappiamo, è un paese senza memoria, sembra sempre che non hai fatto niente”.

Claudia Gerini, poi, parla dei social in cui “puoi dire tutto, nascondendoti dietro l’anonimato. Il mondo è pieno di bulli, c’è tanta cattiveria, sono tutti arrabbiati, pronti a spararti se sbagli una parola. La civiltà è in evoluzione, è meglio avere questi problemi di ipocrisia di quello che avevamo prima. Intendo le mani addosso degli uomini, come forma di ricatto e di potere, in qualunque ambiente di lavoro. Prima era normale”.

L’interprete si dice d’accordo con chi afferma che bisogna distinguere tra avances, molestie e violenze: “Le avances, magari goffe, brutte, indesiderate, egualmente condannabili, non sono la stessa cosa di una violenza. Lo dico per rispetto di chi ha subìto una violenza inaudita”.

“Mia figlia Rosa rifletteva sul fatto che gli uomini non prendono più l’ascensore per paura di venire denunciati – continua Claudia Gerini – Io dico: meglio che gli uomini abbiano paura piuttosto che mi infilino le mani dove vogliono. Ci sono debiti che i maschi, tra virgolette, devono pagare, colpe reiterate nei secoli. Gli uomini oggi vengono educati a un altro tipo di comportamento. Poi possono esserci conseguenze infernali. Penso alla clausola nelle produzioni cinematografiche americane secondo cui un regista o un produttore non può fissare negli occhi un’attrice per più di tot secondi”.

Claudia Gerini, quindi, confessa di essere stata molestata: “Ci sono stati tentativi ai quali mi sono sottratta, ho avuto attenzioni anche spinte. Ero ragazzina, avevo 17 anni, sono stata fortunata e ho potuto andarmene”.

L’attrice se la prende con le registe che “fanno film solo su donne, per le donne. Sta diventando una sorta di lobby. Io penso che non ci dovrebbe essere bisogno delle quote rosa. Così come penso che denunciare 55 anni dopo di essere stata indotta a una scena di nudo, come ha denunciato Olivia Hussey per il Romeo e Giulietta di Zeffirelli, sia una follia”.

L’interprete, poi, confessa di sentirsi una femme fatale: “Ci sono nata! Non posso guardare con seduzione un uomo, non posso mettere una calza velata se ho ancora un bel fisico?”.

Poi rivela di aver sofferto “quando Paolo Sorrentino in The Young Pope prese Cécil de France e non me. In Questione di cuore Francesca Archibugi ha scelto Micaela Ramazzotti. Io sono troppo volitiva, e serviva quel tipo di fragilità, una donna un po’ inconsapevole. Giusto così”.

E sul suo rapporto con l’ex marito Federico Zampaglione, cantante dei Tiromancino, afferma: “Ci sentiamo, siamo diventati amici. Meglio una separazione civile che un matrimonio o un’unione triste”.

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