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I “brividi” di Sanremo: una dichiarazione d’intenti

Di Sara Brestolli
Pubblicato il 2 Feb. 2022 alle 14:22

Partiti! Riflettori accesi e sipario alzato per la 72esima edizione del Festival di Sanremo. Il conduttore Amadeus è il primo a scendere la famosa scalinata del teatro Ariston e, visibilmente emozionato, dà il ben tornato al pubblico in sala: “Ci siete mancati tantissimo”. 

Ma non è l’unico a mostrare l’emozione negli occhi. Un palco come quello di Sanremo, fa venire la tremarella alle gambe anche a chi, al festival, ci vieni da sempre, proprio come Gianni Morandi e Massimo Ranieri. 

Un Morandi commosso lascia intravedere gli occhi lucidi a quell’applauso lungo che la platea fa partire prima della sua esibizione, per poi prendere il via a cento all’ora presentando la canzone. Emozione simile anche per Massimo Ranieri che ci geolocalizza all’Ariston dimostrando, con il suo brano, coerenza alla tradizione sanremese e tanta voglia di tornare a cantare dopo 25 anni dalla sua ultima gara.

Dopo una performance da super ospiti internazionali piange persino Damiano dei Maneskin. I 4 ragazzi del quartiere Monteverde di Roma hanno mantenuto la promessa fatta ad “Ama” e sono tornati sul luogo del delitto. A poco meno di un anno dalla loro vittoria sul quel palco, da cui è partito il loro viaggio sul tetto del mondo, i Maneskin finalmente hanno potuto godere dell’applauso e la meritatissima standing ovation della platea, tanto mancata lo scorso anno.

Dalle lacrime passiamo alle risate, a tante risate, che solo lui può farci fare: Fiorello. Lo showman italiano è una garanzia, quel valore aggiunto che ogni festival dovrebbe avere. Con occhiale da sole e mascherina glitterata entra dall’ingresso principale del teatro e, munito di termoscanner, attraversa la sala prendendo la temperatura a tutti, direttore di Rai1 compreso. “Il booster dell’intrattenimento” – così come si autodefinisce – non poteva lasciare solo l’amico di sempre in quello che è il loro triplete sanremese.  

Un Fiorello inarrestabile, mattatore dell’improvvisazione che, dopo aver convinto ad intonare in coro il nome di Mattarella e sganciato una serie di gag da compromettere i vari lifting in sala, costringe Amadeus – “perché altrimenti avrai una sfida colossale” – a baciare l’ormai preso di mira, Direttore di Rai1 Stefano Coletta.

Bellezza femminile ne abbiamo? Fuori dalla gara il nome è quello di Ornella Muti che, purtroppo, in questa occasione resta troppo fedele al cognome. Di certo l’emozione si è fatta sentire. Timida ed ingessata nonostante l’intento dello spacco esagerato del secondo abito, che magari voleva liberare qualche farfalla nello stomaco. Una grande attrice del cinema italiano, le danno il contentino della foto-intervista con i ricordi dei grandi con cui ha lavorato, ma non basta.  Per convincere e generare empatia, sarebbe servito maggior coinvolgimento. Su di lei ci si aspettava senz’altro qualcosa in più, invece la sua presenza è stata limitata a piccoli interventi e qualche supporto tecnico – come prendere la giacca – ad Amadeus. Peccato

Nella prima serata, oltre all’emozione, non si è nascosta neanche la voglia di tornare a ballare. Il compito di smascherare tale desiderio è stato affidato ai Meduza, anche loro tra gli ospiti. L’esibizione del gruppo italiano famoso in tutto il mondo ha trasformando l’Ariston in una meravigliosa discoteca anni ’90, lasciando quel retrogusto di apparente normalità.

Senza dubbio una serata ritmata e con tempi giusti: l’ultima artista in gara, Giusy Ferreri, si è esibita pochi minuti dopo la mezzanotte. Record.

Ovviamente non è mancato lo “shock” con Achille Lauro a torso nudo, gli apprezzamenti per la sempre più silhouette e brava Noemi, il coraggio delle matricole del Festival come Ana Mena, Dargen D’Amico e Rkomi, il divertimento con La Rappresentante di Lista fino ai brividi con Mahmood e Blanco, che volano in testa alla classifica della prima serata mettendo d’accordo tutta la sala stampa, che regala alla coppia – travolta anche dagli apprezzamenti del pubblico su tutti i social – il primo posto provvisorio. 

Sanremo si sa, è un frastuono di emozioni, canzoni, ed estetica. Un’offerta di eleganza, a volte anche di cadute di stile, gaffe e potenti citazioni che ogni anno vuole soddisfare la domanda di una platea pronta a lasciarsi sorprendere alla vista e soprattutto all’ascolto.

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