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Ballando con le Stelle, Mughini contro Carolyn Smith: “Non aprirò una scuola di ballo uscito da qui”

Di Marco Nepi
Pubblicato il 30 Ott. 2022 alle 08:36 Aggiornato il 30 Ott. 2022 alle 08:37

Nel corso della puntata di sabato 29 ottobre di Ballando con le Stelle, Giampiero Mughini ha contestato la decisione di Carolyn Smith. Quest’ultima ha valutato la performance del giornalista, in gara con Veera Kinnunen con un tre, una valutazione che è stata giudicata con parole altrettanto critiche. Lo stesso giornalista ha poi anche ripercorso la strada che lo ha portato a partecipare alla trasmissione: “Non aveva nulla a che fare con me”, aveva osservato.

La giudice ha commentato la performance, apprezzando l’autencità manifestata dal giornalista sulla pista da ballo: “Ho due cose da dire, sicuramente Veera ha fatto una cosa autentica, perché per questo genere l’uomo non faceva molto e la dama ballava attorno. Se parliamo di quell’autenticità, missione compiuta”.

Giampiero Mughini commenta così la sua partecipazione al programma: “Io sono rimasto stupefatto quando mi è stato proposto, proprio perché non aveva nulla a che fare con me. Poi mi sono detto che proprio per questo ne valesse la pena […] Non guardo molto la televisione, ma ogni volta che vedevo Ballando vedevo un programma rifinito in tutti i suoi aspetti”.

Interviene Carolyn Smith, che pare apprezzare: “Ho due cose da dire, sicuramente Vera ha fatto una cosa autentica, perché per questo genere l’uomo non faceva molto e la dama ballava attorno. Se parliamo di quell’autenticità, missione compiuta”. Mughini nota il voto che Carolyn Smith gli darà e commenta: “Posso fare un’osservazione a lei che è regina di questo mestiere, lei non può giudicarmi in base a un idealtypus di ballerino quale non sono, anche perché finita questa trasmissione non aprirò una scuola di ballo. Non può giudicarmi avendo in mente Fred Astaire, io non ho mai battuto il piede. Il suo era assolutamente un complimento, però vedo che dopo questi complimenti lei mi dà un 3. Questa è carità. Io conosco molto bene la differenza tra il saper fare una cosa e il non saperla fare, perché sto in un mestiere in cui sono tanti quello che non sanno fare, parlo di quello del giornalista, di comunicatore, di chi ha fatto danzare parole per tutta la vita”.

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