Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
Home » Spettacoli

Il bacio tra Fedez e Rosa Chemical a Sanremo può costare caro alla RAI: possibile multa da 600mila euro

Di Giovanni Macchi
Pubblicato il 18 Feb. 2023 alle 09:07

Il bacio tra Fedez e Rosa Chemical a Sanremo non è passato inosservato neanche all’organizzazione forzanovista Pro Vita e all’ex ministro con delega alla famiglia Carlo Giovanardi. Questi ultimi hanno annunciato di aver esposto denuncia con l’accusa di atto osceno in luogo pubblico: “Fedez e Rosa Chemical hanno mimato un rapporto sessuale con relativo orgasmo in diretta televisiva. Si tratta di un comportamento di una gravità inaudita, che ha portato a un’ondata di indignazione generale per la vergogna, il disagio e la repulsione provocata dalla volgarità di un comportamento che riguarda la sfera sessuale”.

Mentre sul web non si fa altro che parlare del clamoroso gesto di cui si sono resi protagonisti Fedez e Rosa Chemical, a far luce sulla questione ci ha pensato Massimiliano Capitano, commissario Agcom. Intervistato da Pinuccio, l’inviato di Striscia La Notizia, ha dichiarato: “Secondo indicazioni europee il minore va tutelato fino alle ore 23. In caso di violazione la Rai rischia una sanzione fino a 600mila euro”.

Non è tutto. Complice la presenza di Chiara Ferragni sul palco del Teatro Ariston, l’agenzia di stato sarebbe indagata anche per presunta pubblicità occulta a favore di Instagram. Sempre Massimiliano Capitano ha affermato: “L’Agcom ha il compito di tutelare l’utente che deve essere informato se in quel momento è in corso la pubblicità. Noi non abbiamo visto scritte in sovraimpressione, non è stato comunicato. Quindi se verrà fatto un esposto verificheremo se si tratta effettivamente di pubblicità occulta”.

Tuttavia, in occasione della conferenza stampa, i dirigenti Rai avevano dichiarato di non aver stipulato nessun accordo pubblicitario. Queste sono state le parole del commissario Agcom in merito alla questione:

Se questo non fosse vero, o se ci fossero degli accordi pubblicitari paralleli, sarebbe grave, perché certificherebbe che c’era un accordo commerciale di cui il telespettatore non è stato informato.

Leggi l'articolo originale su TPI.it
Exit mobile version