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    Sondaggi politici oggi 1 luglio | È Giuseppe Conte il leader più amato

    Il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini durante la conferenza stampa al termine del Consiglio federale della Lega, Milano, 14 giugno 2019. ANSA / MATTEO BAZZI
    Di Veronica Di Benedetto Montaccini
    Pubblicato il 1 Lug. 2019 alle 08:14

    Sondaggi politici oggi 1 luglio | Ultimi sondaggi politici | Sondaggi elettorali | Lega | M5s | Giuseppe Conte 

    Sondaggi politici oggi 1 luglio – Un mese dopo le Elezioni europee è tempo di bilanci per i partiti di governo e anche per quelli d’opposizione. L’ultimo dato dei sondaggi vede la Lega sempre in testa, ma in leggero calo. A sorpresa, è Giuseppe Conte il leader più amato.

    Rispetto a tre settimane fa, data dell’ultima rilevazione dell’istituto Ipsos di Nando Pagnoncelli per Il Corriere della Sera, l’area di governo scende di 7 punti percentuale nel gradimento degli italiani, scendendo per la prima volta sotto il 50 per cento (45 per cento).

    > La Lega in testa, ma in leggero calo

    Una discesa nei consensi che si riflette anche tra i leader che incarnano la maggioranza Lega-M5s: Matteo Salvini scende al 49 per cento di indice di gradimento personale, 4 punti in meno rispetto a 3 settimane fa e addirittura 10 sotto il picco del 59 per cento registrato nel mese di marzo.

    Luigi Di Mao, il leader pentastellato, è in calo ormai da mesi, oggi si attesta al 25 per cento (-7 per cento), il livello più basso dal suo insediamento.

    Si salva Giuseppe Conte, leader preferito dagli italiani anche a Salvini visto un indice di approvazione stabile al 52 per cento.

    Giuseppe Conte
    Credits: Ansa

    Sondaggi politici oggi 1 luglio | Lega | Pd | M5s

    La Lega si conferma primo partito al 33,3 per cento ma perde un punto netto dal 34,5 per cento delle elezioni Europee del 26 maggio scorso.

    Un mese dopo il voto continentale il Pd si conferma secondo partito ma perde un punto e mezzo, passando dal 22,7 per cento al 21,2 per cento. Lieve aumento registrato dal Movimento Cinque Stelle, che cresce dello 0,2 per cento passando dal 17,1 per cento al 17,3 per cento.

    A riguadagnare qualche punto percentuale è Forza Italia: dopo il minimo storico delle Europee all’8,8 per cento, il partito di Silvio Berlusconi guadagna mezzo punto e si porta al 9,3 per cento. Sembrerebbe dunque respinto l’assalto di Giorgia Meloni, con Fratelli d’Italia che rispetto alle Europee fa segnare un lieve incremento pari allo 0,2 per cento.

    Crescono anche +Europa e La Sinistra rispettivamente dello 0,3 per cento e dello 0,2 per cento, attestandosi al 3,4 per cento e all’1,9 per cento.

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