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    Sondaggi politici elettorali oggi 7 novembre 2023: italiani divisi sul premierato, ma la riforma non è ritenuta comunque un’urgenza

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 7 Nov. 2023 alle 07:00

    Sondaggi politici elettorali oggi 7 novembre 2023

    SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – Gli italiani si dividono sulla riforma costituzionale approvata in Cdm dal governo che prevede l’elezione diretta del premier: è quanto emerge dagli ultimi sondaggi politici elettorali elaborati da Euromedia Research per il programma di La7 In Onda.

    Secondo la rilevazione dell’istituto diretto da Alessandra Ghisleri, infatti, il 45,3 per cento approva la riforma costituzionale, il 43,1% non è d’accordo mentre l’11,6% non ha una opinione in merito o non risponde alla domanda.

    Successivamente, il sondaggio cerca di analizzare i motivi che si nascondono dietro all’approvazione o meno della riforma costituzionale. I favorevoli al premierato nel 26% degli intervistati sono d’accordo perché “lascia la scelta ai cittadini”.

    I contrari, invece, ritengono, nel 16,8 per cento, che la riforma limita i poteri del presidente della Repubblica e del Parlamento, mentre per il 13,5 per cento e il 12,6% la riforma “si discosta troppo dalla Costituzione” ed è “pericolosa”.

    La maggior parte degli intervistati, tuttavia, aldilà delle opinioni personali sulla riforma non la ritiene comunque urgente.

    Secondo gli italiani, infatti, la riforma più urgente per il Paese è quella fiscale, opinione del 45,1 per cento, seguita da quella delle pensioni (18,6%) e della giustizia (17,8%).

    COME SI FANNO I SONDAGGI

    I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne. Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile.

    Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.

    Leggi anche: Tutti i sondaggi

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