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    Sondaggi politici elettorali oggi 26 luglio 2022: secondo il 59% degli italiani la responsabilità della crisi è di Conte

    Di Redazione TPI
    Pubblicato il 26 Lug. 2022 alle 07:01 Aggiornato il 26 Lug. 2022 alle 07:47

    SONDAGGI POLITICI ELETTORALI OGGI 26 LUGLIO 2022: LE INTENZIONI DI VOTO

    SONDAGGI POLITICI ELETTORALI OGGI – Secondo gli ultimi sondaggi politici elettorali realizzati da Swg per il Tg La7 il 51 per cento degli italiani crede che la crisi sia stata sbagliata e si poteva evitare. Di questi, l’88 per cento è rappresentato da elettori del Pd, il 32 di Fratelli d’Italia e Lega, il 30 per cento di Forza Italia e il 29 del M5S. Per il 19 per cento del campione intervistato, invece, la crisi che ha portato alle dimissioni del premier Mario Draghi e alla fine anticipata della legislatura è stata “sbagliata ma inevitabile”. Per un altro 19 per cento, invece, la crisi è stata giusta: di questi il 39 per cento è un elettore di FdI.

    Lo stesso sondaggio di Swg ha chiesto al campione un parere sulla responsabilità della crisi. Per il 59 per cento è da attribuire a Giuseppe Conte e al M5S, per il 3 per cento a Salvini e alla Lega. Secondo il 26 per cento invece la responsabilità della crisi è di Berlusconi e Forza Italia. Per il 21 sarebbe stato Mario Draghi a far precipitare tutto, per il 13 per cento Giorgia Meloni. Solo il 10 per cento del campione intervistato ritiene che il responsabile della caduta del governo sia stato il Pd. Per quanto riguarda i dem, il 48 per cento degli elettori del Pd crede che il partito debba correre solo, il 30 per cento in coalizione con Azione e + Europa, solo l’8 per cento con M5S, Verdi e Sinistra italiana.

    COME SI FANNO I SONDAGGI

    I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne. Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.

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