Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Sondaggi
  • Home » Sondaggi

    Sondaggi politici elettorali oggi 25 febbraio 2023: la maggioranza degli italiani contraria all’invio di armi in Ucraina

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 25 Feb. 2023 alle 07:00 Aggiornato il 25 Feb. 2023 alle 13:06

    Sondaggi politici elettorali oggi 25 febbraio 2023

    SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – A un anno dall’invasione dell’Ucraina, un sondaggio di Ipsos svela la percezione degli italiani sulla guerra: l’istituto guidato da Nando Pagnoncelli mostra in che modo l’opinione pubblica nel nostro Paese si è schierata riguardo l’invio di armi in difesa di Kiev, basandosi su una rilevazione effettuata tra il 21 e il 23 febbraio.

    Il 45% del campione si è detto contrario al foraggiamento militare del Paese aggredito, mentre “solo” il 34% è favorevole. La proporzione si mantiene anche se si guarda al dato di coloro che si dichiarano elettori di Fratelli d’Italia, che quindi hanno votato per il partito di maggioranza del governo in carica, strenuo sostenitore del supporto all’Ucraina. All’interno della coalizione di governo la forbice si allarga se si tiene conto degli elettori della Lega (55% sfavorevoli contro 32% a favore), mentre si ribalta tra chi sceglie Forza Italia (51% a favore, 40% contro).

    Tra gli elettori del Partito Democratico il 52% è favorevole contro il 36% di contrari, mentre tra quelli del Terzo Polo le proporzioni sono 55% a 33%. Nel Movimento 5 Stelle la maggioranza è invece ostile all’invio: 54% contro 30% di favorevoli. “Gli italiani – spiega Pagnoncelli – confermano di essere preoccupati (tra molto e abbastanza sono il 79%) per il perdurare del conflitto.

    Lo sono soprattutto per le sue ricadute economiche (il 49%) più che per le conseguenze umanitarie (14%)”. Cresce anche il timore che le tensioni possano sfociare in un conflitto mondiale. Il 30% del campione ritiene che il “cessate il fuoco” arriverà tra almeno un anno. Ma non c’è dubbio che tra le due parti la maggioranza supporti l’Ucraina: il 47% degli intervistati sta con Kiev, solo il 7% con Mosca.

    I consensi sono però scesi di dieci punti percentuali durante quest’anno. “In compenso – aggiunge Pagnoncelli – è cresciuta la quota (dal 38% al 46%) di quelli che non si schierano con nessuna delle due parti”. In calo però la percentuale degli italiani favorevoli alle sanzioni alla Russia.

    COME SI FANNO I SONDAGGI

    I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne. Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.

    Leggi anche: Tutti i sondaggi

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version